Un curricolo per imparare ad essere, sapere e fare
IL NOSTRO CURRICOLO FSI BASA SULLE INDICAZIONI NAZIONALI 2012, IL TESTO UFFICIALE DEL MINISTERO, CUI LE SCUOLE FANNO RIFERIMENTO PER STILARE I PERCORSI DIDATTICO-EDUCATIVI. Vai allo spazio web
- Vai alle Indicazioni Nazionali 2012
- Vai all'aggiornamento "Indicazioni Nazionali e nuovi scenari" (2018)
Un video per esprimere la nostra idea di scuola e di curricolo:
perchè andiamo a scuola? a cosa deve servirci ciò che impariamo a scuola?
In linea generale, il curricolo di una scuola può essere definito come l’insieme organizzato delle scelte, degli orientamenti e delle esperienze formative che il gruppo docente di un Istituto ritiene opportuno assumere e porre in essere, dinamicamente (senza rigidità), in base al proprio giudizio professionale.
II Curricolo dell'IC di Asola è il percorso formativo che la scuola unitariamente offre ai propri alunni. Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, esso si articola sostanzialmente in due aree:
- un’AREA PRESCRITTIVA: la scuola realizza percorsi in linea con i traguardi e gli obiettivi di apprendimento prospettati nel testo delle Indicazioni Nazionali 2012;
- un’AREA di AUTONOMIA PROGETTUALE: nella cornice degli obiettivi formativi SAPERE - SAPER FARE - SAPER ESSERE - SAPER STARE CON GLI ALTRI, la scuola, in accordo e in co-progettazione con gli alunni, le famiglie e il territorio, propone percorsi che valorizzano le risorse materiali, umane e culturali tipiche del contesto, per un'offerta formativa coerente e strategica rispetto ai bisogni espressi dall'utenza
Crediamo che, attualmente, la qualità dell’offerta formativa di un’istituzione scolastica si misuri nell’investimento progettuale relativo all’Educazione Civica, orizzonte di senso del compito di alfabetizzazione culturale riconosciuto come tipico della scuola.
IL CURRICOLO DI SCUOLA DEVE TENDERE ALLA FORMAZIONE DELL'UOMO E DEL CITTADINO DEL TERZO MILLENNIO.
Nei percorsi annuali proposti dal nostro Istituto, integrati da diverse iniziative in collaborazione con le Famiglie e il Territorio, emerge con chiarezza la volontà di “tessere insieme” i compiti dell’insegnare ad apprendere e dell’insegnare ad essere con e per l’altro da sé: si tratta di assumere seriamente l’obiettivo della formazione dell’uomo e del cittadino nel contesto multidimensionale del terzo millennio.
Per educare a questa cittadinanza, ad un tempo locale e planetaria, il nostro Istituto ha ideato percorsi:
- ispirati al principio della sostenibilità (è sostenibile ciò che produce miglioramento qualitativo attraverso un uso sapiente delle risorse disponibili)
- differenziati in base all’età dei soggetti coinvolti.
Tre gli obiettivi prioritari,
- richiamati dal testo delle Indicazioni 2012;
- desunti dalla riflessione internazionale in tema di educazione, con esplicito riferimento anche ad Agenda 2030 (vai al Documento):
- insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza: l’universo, il pianeta, la natura, la vita, l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia in una prospettiva complessa, volta cioè a superare la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri d’insieme;
- promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere gli aspetti essenziali dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento;
- diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana (il degrado ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la malattia, l’incontro e il confronto di culture e di religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova qualità della vita) possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra le nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture.
In autonomia progettuale, nell'ambito dell'insegnamento trasversale dell'Educazione Civica, l’Istituto pensa e realizza percorsi di Educazione alla Cittadinanza sostenibile.
Nel Piano Triennale dell'Offerta Formativa abbiamo assunto i principi esposti
- nella Carta della Terra (vai al Documento)
- in alcuni scritti del fisico F. Capra sulle competenze di base in tema di sostenibilità: "competenze di cuore, mani, mente e spirito".
L’Educazione alla Cittadinanza sostenibile si traduce, per noi, in percorsi volti a promuovere atteggiamenti di cura e di profondo rispetto verso ogni essere vivente che popola il Pianeta, nella consapevolezza dei legami di interdipendenza che rendono ciascuno di noi “prossimo” per gli altri e per l’altro da sé:
cuore |
mani |
mente |
spirito |
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Schema di sintesi. I riferimenti d’Istituto per la definizione del profilo in uscita dell’allievo
Impegni della scuola
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Esiti formativi desiderabili in prospettiva ecologica
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Esiti formativi desiderabili in prospettiva europea |
METE FORMATIVE D’ISTITUTO |
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DIMENSIONI DI SVILUPPO DELLA PERSONA IN PROSPETTIVA ECOLOGICA
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I “QUATTRO PILASTRI” DELL’EDUCAZIONE
imparare a …
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LE COMPETENZE CHIAVE DA SVILUPPARE
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AREA PERSONALE - imparare ad aver cura di sé
AREA SOCIALE - imparare ad aver cura dell'altro da sé
AREA METACOGNITIVA - imparare ad aver cura della capacità di apprendere |