SCUOLA

Chi non vede,
chi non capisce
che pietre, mattoni e tegole
sono, nello stesso tempo, tutto e niente
per diventare una casa?
In mucchio
hanno valore di speranza.
A servizio di un progetto,
vivendo l’unità,
esse formano un insieme,
e l’insieme è migliore delle parti disperse.

             H. CAMARA, Il deserto è fecondo

                                              

Ci troviamo in un momento critico della storia della Terra, un periodo in cui l’umanità deve scegliere il suo futuro 

La Carta della Terra, Preambolo

 

La nostra scuola intende pensare e progettare l’offerta formativa promuovendo e sostenendo dinamiche di accoglienza, partecipazione e condivisione nel contesto interattivo della comunità educante, in collaborazione con le famiglie e con le diverse realtà del territorio, verso la costruzione di un’alleanza tra le diverse istituzioni per la formazione integrale della persona.

Crediamo fortemente nell’opportunità di riconoscerci, come rete di soggetti corresponsabili di educazione, in un comune orientamento pedagogico per contrastare l’attuale frammentazione e dispersione dei punti di riferimento valoriali ovvero dei principi che danno senso e significato a qualsivoglia intrapresa umana.

Nel corso degli ultimi anni l’Istituto ha messo a punto una seria ed articolata riflessione sulle emergenze educative del nostro tempo, riconoscendo nei valori della salute e della sostenibilità i principi guida, i riferimenti pertinenti e strategici per orientare la progettazione formativa verso traguardi di crescita personale e collettiva lungo tutto l’arco della vita.

disegno elaborato da Alessia Avdullaj, premiato al concorso Lions "Un Poster per la pace" e assunto dalla scuola quale logo emblematico del Progetto di Educazione Civica d'Istituto

 

Presentazione

Benvenuti nel sito dell'Istituto Comprensivo di Asola!

 “È buona la scuola che, attraverso la propria progettualità, mette in relazione, crea legami, affinità, comprensione reciproca; apre all’altro, al diverso, al nuovo”

(dal Piano dell’Offerta Formativa d’Istituto per il triennio 2022-'25)

 

Presentazione dell’Istituto

L’Istituto Comprensivo Completo di Asola si compone di vari ordini e gradi di scuole, con sedi dislocate ad Asola e nei paesi limitrofi:

Scuole dell’Infanzia: Asola, Castelnuovo, Casalmoro e Redondesco
Scuole Primarie: Asola, Castelnuovo, Casalmoro, Mariana e Redondesco
Scuola Secondaria di primo grado:     Asola

                                  

Gli Uffici di Segreteria e del Dirigente Scolastico si trovano presso la Scuola Secondaria di primo Grado di Asola (MN):

 Orario di apertura al pubblico:

  • mattino: dal lunedì al sabato dalle ore 10,30 alle ore 13,30;
  • pomeriggio dal lunedì al venerdì dalle ore 14,00 alle ore 16,00.

L’Ufficio del Dirigente Scolastico è sempre aperto al pubblico. La Dirigente riceve preferibilmente su appuntamento: luisa.bartoli@istruzione.it OPPURE dirigente@icasola.edu.it

Vision

"La grande sfida del nostro tempo è quella di costruire e coltivare comunità sostenibili.

Il primo passo in questo sforzo è quello di comprendere i principi di organizzazione che gli ecosistemi hanno sviluppato per sostenere la rete della vita. 

Questa comprensione è ciò che noi chiamiamo alfabetizzazione ecologica. Creare una tale competenza ecologica diffusa sarà il compito più importante assegnato alla formazione in questo secolo".

(F. Capra)

  • Favorire e sostenere, attraverso l’offerta formativa dell’Istituto, l’alfabetizzazione ecologica degli allievi e il rispetto dei principi fondamentali della cittadinanza attiva e responsabile, in collaborazione con le famiglie e gli enti territoriali

Il nostro Istituto intende contribuire, attraverso le scelte educative, didattiche, organizzative e di ricerca che caratterizzano il Piano dell’Offerta Formativa, a promuovere una cultura del vivere sostenibile in riferimento non solo ai documenti normativi ministeriali, ma anche:

    • ai principi contenuti nel documento “La Carta della Terra”, che prospetta la tutela della vitalità, della diversità e della bellezza del nostro pianeta, casa comune di tutti gli uomini, come un impegno sacro;
    • ai 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile di “Agenda 2030”, un grande programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.

Mission

“L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. 

Attraverso la parola e il dialogo tra interlocutori che si rispettano reciprocamente, si costruiscono significati condivisi e si opera per sanare le divergenze, per acquisire punti di vista nuovi, per negoziare e dare un senso positivo alle differenze, così come per prevenire e regolare i conflitti”

  • Assumere l'Educazione Civica quale orizzonte di senso dell'offerta formativa della scuola, integrando nei percorsi educativi e didattici azioni specifiche relative alle dimensioni dell'intercultura, della sostenibilità, della cittadinanza digitale in dialogo con il territorio e con le sue risorse (Patto di Comunità).

La nostra scuola, nell’arco del triennio 2022-’25, intende proseguire il cammino intrapreso per la cura e lo sviluppo di una coscienza ecologica; intende sensibilizzare ai principi cardine della cittadinanza attiva: impegno personale per il bene comune, partecipazione, pensiero critico, azione responsabile. Al centro, l’attenzione alle relazioni nelle loro diverse articolazioni: tra allievi, tra allievi e docenti, tra il personale della scuola e tra le istituzioni e le realtà educative del territorio. Per educare un bambino ci vuole un villaggio, una comunità.

Intendiamo promuovere, con e per gli allievi, nell’ambito dei percorsi disciplinari e interdisciplinari:

  1. la ricerca e lo sviluppo di contenuti culturali rilevanti e significativi, dei metodi e degli atteggiamenti interpersonali e intrapersonali che ne favoriscono la scoperta e l’esplorazione;
  2. l’espressione coraggiosa, l’esercizio tenace e la valorizzazione condivisa delle potenzialità e delle abilità che rendono ciascuno originale, unico ed essenziale alla comunità di cui è parte;
  3. lo sviluppo di competenze sociali e civiche.

Con cadenza triennale l’Istituto concretizza la propria vision e la connessa mission individuando, sulla base agli esiti della valutazione di sistema, uno sfondo progettuale unitario, denominato “Progetto d’Istituto”, che coinvolge tutti gli ordini di scuola e imprime una direzione di senso al lavoro scolastico nel suo complesso.

Il Progetto d’Istituto, con le sue iniziative e provocazioni disseminate intenzionalmente nell’arco di ciascuna delle tre annualità (incontri, attività, eventi, laboratori, interventi di esperti, iniziative territoriali, uscite …), si traduce in un grande percorso formativo di comunità, rivolto a bambini e ragazzi, a insegnanti, famiglie e territorio.

 Il progetto 2022-'25 si pone in continuità con il percorso del precedente triennio, profondamente segnato dall'esperienza della pandemia:

NEL NUOVO TRIENNIO LA RIFLESSIONE SI ARRICCHISCE DI UN INTERESSANTE SPUNTO DI RIFLESSIONE: LA CAPACITA' DI ELABORARE SOGNI PER IL DOMANI E DI IMPEGNARSI PER REALIZZARLI E' CONNESSA AL RAPPORTO CHE ABBIAMO CON NOI STESSI (la "conoscenza di sé") E CON L'AMBIENTE (la parola ambiente significa letteralmente "ciò che ci sta intorno": risorse umane, naturali e tecnologiche, di cui disporre con saggezza per migliorare il mondo di cui siamo parte).

 

Nel nostro Istituto la qualità dei servizi è perseguita mediante la rilevazione dei bisogni formativi e delle aspettative da parte degli studenti, delle famiglie, dei docenti e di tutte le altre parti interessate.

Siamo aperti al dialogo e ricerchiamo la collaborazione costruttiva per perseguire cambiamento migliorativo.

 

 ... Buon percorso a tutti noi! 

I luoghi

L'Istituto e i suoi plessi

Un Istituto con e per il suo territorio

 

L’Istituto Comprensivo Completo di Asola si compone di vari ordini e gradi di scuole con sedi dislocate ad Asola e nei paesi limitrofi:

Scuole dell’Infanzia: Asola, frazione di Castelnuovo, Casalmoro e Redondesco

Scuole Primarie: Asola, frazione di Castelnuovo, Casalmoro, Mariana e Redondesco

Scuola Sec. di primo grado:  Asola

La nostra scuola accoglie anche, nei diversi plessi, allievi provenienti da Comuni limitrofi non direttamente afferenti all’IC.

La Sede del Comprensivo, con gli Uffici del Dirigente Scolastico e di Segreteria, si trova presso la Scuola Secondaria di Primo Grado:

Istituto Comprensivo Completo Asola - Via Raffaello Sanzio, 4 - 46041 Asola (MN)

Vai alla posizione

Tel.: 0376 710 279 - Fax: 0376 720953 - Email: mnic80000x@istruzione.it - PEC: mnic80000x@pec.istruzione.it

 

Lettura del territorio

Territorio Provincia di Mantova

L’IC di Asola, dimensionato nell’estate del 2013, si compone di tre ordini di scuole con sedi dislocate ad Asola e nei comuni limitrofi di Casalmoro, Redondesco, Mariana.

L’Istituto si contestualizza nell’ambito del Distretto Industriale della Calza, con specializzazione nel settore tessile-calzetteria, sviluppatosi sulla preesistente economia agricola ed attualmente in forte crisi. Anche il settore terziario è presente e costituisce una dimensione rilevante dello sviluppo economico della zona.

Il territorio, nell’alto mantovano pianeggiante tra i fiumi Oglio, Chiese e Mincio, confina con il Parco Oglio Sud e con le province di Cremona e di Brescia. Il paesaggio dell’asolano, nello specifico, è quello tipico delle valli fluviali; si tratta di una fascia caratterizzata da sedimenti a granulometria fine: sabbie, limi, argille, depositi dei fiumi e dei corsi d’acqua minori, originati dalle risorgive.  

A tutt’oggi l’agricoltura, per quanto generalmente in sofferenza, risulta attiva soprattutto nei centri più piccoli e nelle frazioni, viene praticata con metodi tecnologicamente avanzati nei settori agrario e zootecnico e si caratterizza per una progressiva conversione delle aziende in realtà interessate alla produzione di energia (fotovoltaico, pellet, centrali biomasse) o in attività agrituristiche e proprie delle fattorie didattiche.

Tale complessiva caratterizzazione spiega l’identificazione della zona tra le aree a forte processo immigratorio, con connessi bisogni formativi relativi alla promozione ed al sostegno di processi di inclusione e di dialogo interculturale.

Nell’ultimo biennio anche i flussi migratori, in concomitanza con la crisi economica, hanno subito una sensibile battuta d’arresto. La comunità cinese si è insediata occupando i settori produttivi che caratterizzano la zona. La collocazione di alcuni campi nomadi sul territorio comporta la presenza costante nell’Istituto di studenti provenienti da tale realtà.

 

 

Le nostre scuole: ambienti educativi e di apprendimento

L’Istituto sta sviluppando consapevolezza di quanto le risorse materiali e la cura degli ambienti di apprendimento costituiscano una variante rilevabile per la realizzazione degli obiettivi formativi.

 

  • Scuola Secondaria di Primo Grado

L’edificio, inaugurato nel 2009, ha una struttura innovativa rispetto ai tradizionali edifici scolastici. Disposto su due piani a impianto semicircolare, è dotato di 20 aule tutte provviste di LIM, 2 laboratori di informatica, 1 laboratorio STEM, 1 laboratorio di educazione ecologica, 2 laboratori di educazione all'arte e all'immagine, 1 laboratorio di educazione musicale, 1 laboratorio di educazione interculturale, 1 laboratorio un'ampia e articolata area lettura, ambienti specificamente attrezzati per attività di sostegno  educativo e didattico, una sala polivalente destinata ad attività interattive e di debate, una palestra all’avanguardia con parete di arrampicata e dotata di defibrillatore, un Auditorium (capienza: 300 posti), Sala Mensa.

Tutte le aule sono provviste di computer e di collegamento a rete wireless.

Sono in continuo sviluppo e perfezionamento:

- una Biblioteca Digitale Innovativa, a seguito di specifiche azioni per cui il nostro Istituto ha ottenuto finanziamento;

-  uno Spazio STEM, a seguito di specifico Bando cui la scuola ha partecipato, ottenendo il finanziamento, dotato di strumenti di analisi portatili e modulari che consentono di creare progetti ed imparare discipline scientifiche in modo semplice e interattivo attraverso l’uso di tecnologie smart e mobile (si tratta del Kit WE LAB, in cui sono presenti due moduli funzionali: il modulo microscopio permette di catturare immagini o video del campione desiderato direttamente sul proprio smartphone e/o tablet, mentre il fo-tometro è lo strumento ottico a tecnologia LED in grado di realizzare analisi biochimi-che su matrici liquide).

  

  • Scuole Primarie

SCUOLA PRIMARIA DI ASOLA

L’edificio, disposto su due piani, è dotato di 20 aule, 2 laboratori di informatica, un’aula polivalente utilizzata per attività di psicomotricità o per la realizzazione di progetti, un’Aula Magna provvista di lavagna multimediale, una biblioteca, un laboratorio artistico-espressivo (“Il Pitturificio”), un ambiente per la lettura, la consultazione e il lavoro di ricerca in piccolo gruppo (“Il Pensatoio”), un’ampia palestra, 3 sale mensa.

SCUOLA PRIMARIA DI CASTELNUOVO

L’edificio, disposto su un unico piano, è dotato di 5 aule, tutte dotate di Lavagna Interattiva Multimediale, un laboratorio di informatica, un’ampia palestra, una sala mensa.

SCUOLA PRIMARIA DI CASALMORO

L’edificio, disposto su due piani, è dotato di 8 aule, un laboratorio di informatica, un'aula utilizzata in prevalenza per attività musicali, un’ampia palestra.

SCUOLA PRIMARIA DI REDONDESCO

L’edificio, disposto su due piani, è dotato di 5 aule, sala polivalente per le attività di in-formatica e di musica, un laboratorio grafico-pittorico, una biblioteca.

SCUOLA PRIMARIA DI MARIANA MANTOVANA

L’edificio si sviluppa su un unico piano ed è dotato di 5 aule, un laboratorio di informati-ca, una sala mensa.

 

In tutti i plessi ogni aula è provvista di computer e di collegamento a rete wireless. Tutte le strutture offrono spazi verdi attrezzati.

Il Piano dell’Offerta Formativa prevede numerose occasioni, nell’ambito di percorsi pro-gettuali sia ricorrenti che innovativi, in cui gli allievi delle Scuole Primarie sono invitati a fruire degli ambienti della Secondaria di primo grado (Palestra, Laboratori di Informatica, Biblioteca Digitale, Spazio STEM), in una prospettiva di promozione della continuità educativa e didattica e di progressiva acquisizione dello specifico formativo proprio di ciascuna delle discipline curricolari.

 

  • Scuole dell'Infanzia

Tutti gli edifici sono disposti su un unico piano e risultano così attrezzati:

SCUOLA DELL’INFANZIA DI ASOLA

7 aule, 4 aule polivalenti adibite ad attività di psicomotricità/ritmia, un laboratorio arti-stico-espressivo, una sala mensa e una sala riposo

SCUOLA DELL’INFANZIA DI CASTELNUOVO

2 aule e una sala polivalente per l’accoglienza, la mensa, il riposo

SCUOLA DELL’INFANZIA DI CASALMORO

3 aule, un’aula biblioteca, uno spazio polivalente, un salone per l’attività motoria, una sala mensa, una sala riposo

SCUOLA DELL’INFANZIA DI REDONDESCO

2 aule, un ampio salone adibito ad attività comuni, una sala mensa, una sala riposo

 

In tutti i plessi sono presenti spazi ludici esterni attrezzati.

Dall’a.s. 2018-’19 tutti i plessi della Scuola dell’Infanzia utilizzano il Registro Elettronico.

 

Servizi amministrativi

La scuola garantisce, entro i limiti delle possibilità logistiche e di personale,

  • celerità delle procedure
  • trasparenza nell’informazione
  • riservatezza dell’informazione secondo le norme vigenti, per quanto attiene ai dati personali
  • informatizzazione dei servizi

 

L’Ufficio di Segreteria offre il seguente orario di apertura al pubblico:

mattino: dal lunedì al sabato dalle ore 10,30 alle ore 13,30;

pomeriggio: dal lunedì al venerdì dalle ore 14,00 alle ore 16,00.

Via Raffaello Sanzio, 4 - 46041 Asola (MN)

Tel.: 0376 710 279 - Fax: 0376 720953 -

Email: mnic80000x@istruzione.it - PEC: mnic80000x@pec.istruzione.it

      • C.F.: 90011460202
      •  IBAN: IT 91 M 07076 57440 000000112145

L’Ufficio di Presidenza è sempre aperto al pubblico. Il Dirigente Scolastico riceve preferibilmente su apppuntamento:

 

Le informazioni sono diffuse tramite 

  • bacheche dislocate in tutti i plessi;
  • Registro Elettronico "CLASSEVIVA"
  • sito internet dell’istituto: http://www.icasola.edu.it

La qualità dei servizi è perseguita mediante rilevazione di bisogni formativi e aspettative da parte degli studenti, delle famiglie, dei docenti e di tutte le altre “parti interessate”. Gli interventi migliorativi vengono monitorati e sottoposti a verifiche periodiche e valutazione finale.

Allegati

Lettera di Intenti Scuola-Territorio - triennio 2018-'21.pdf

Patto di comunità - Triennio 2022-'25.pdf

Scuola Secondaria di Primo Grado

Ed eccoci arrivati al tratto che conclude il "primo ciclo" del percorso di istruzione ... la Scuola Media ...

Benevenuti!

https://youtu.be/dVRb81Jsmp0

Scuola Secondaria di Primo Grado

 

L’edificio, inaugurato nel 2009, ha una struttura innovativa rispetto ai tradizionali edifici scolastici. Disposto su due piani a impianto semicircolare, è dotato di 21 aule tutte provviste di LIM, 2 laboratori di informatica, un laboratorio di scienze, 2 laboratori di educazione artistica, un laboratorio di educazione musicale, una palestra all’avanguardia, dotata di defibrillatore e caratterizzata da una parete per l’arrampicata, un Auditorium (capienza: 300 posti), una Sala Mensa. 

Tutte le aule sono provviste di computer e di collegamento a rete wireless. 

La scuola dispone inoltre di:

-       una Biblioteca Digitale Innovativa, a seguito della specifica azione del Piano Nazionale Scuola Digitale, per cui il nostro Istituto ha ottenuto il finanziamento;

-       uno Spazio STEM, allestito a seguito di specifico Bando cui la scuola ha partecipato, ottenendo il finanziamento, dotato di strumenti di analisi portatili e modulari che consentono di creare progetti ed imparare discipline scientifiche in modo semplice e interattivo attraverso l’uso di tecnologie smart e mobile (si tratta del Kit WE LAB, in cui sono presenti due moduli funzionali: il modulo microscopio permette di catturare immagini o video del campione desiderato direttamente sul proprio smartphone e/o tablet, mentre il fotometro è lo strumento ottico a tecnologia LED in grado di realizzare analisi biochimiche su matrici liquide);

-       un’Area Verde attrezzata per l’outdoor education.

Allegati

Iscrizione Sec. di primo grado a.s. 2023-24.pdf

Le persone

Dirigente Scolastico e middle management.

Verso una leadership distribuita

Luisa Bartoli

Il Dirigente Scolastico (DS), in riferimento alla normativa vigente:

      • il D.L.vo n. 59/98,
      • il DPR n. 275/99 e
      • il D.L.vo n. 165/01
      • la L. 107/15
  • è responsabile della gestione della scuola, delle sue risorse umane e finanziarie, nonché delle relazioni con gli enti esterni;
  • verifica i risultati conseguiti;
  • definisce gli obiettivi e le attività dell’Istituto nel rispetto della collegialità e delle dinamiche di partecipazione.

In particolare:

  • il DS assicura la gestione unitaria dell’Istituzione, ne ha la legale rappresentanza, è responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio nel rispetto delle competenze degli organi collegiali scolastici;
  • spettano al DS autonomi poteri di direzione, di coordinamento e di valorizzazione delle risorse umane;
  • il DS organizza l’attività scolastica secondo criteri d’efficacia formativa ed è titolare delle relazioni sindacali.

Nell’esercizio delle competenze di cui sopra, egli promuove gli interventi per

  • assicurare la qualità dei processi formativi e la collaborazione delle risorse culturali, professionali, sociali ed economiche del territorio,
  • l’esercizio della libertà d’insegnamento, intesa anche come libertà di ricerca e innovazione metodologico-didattica,
  • l’esercizio della libertà di scelta educativa delle famiglie,
  • l’attuazione del diritto all’apprendimento da parte degli alunni.

Nell’ambito delle funzioni attribuite alle istituzioni scolastiche, spetta al Dirigente Scolastico l’adozione dei provvedimenti di gestione delle risorse e del personale.

Nello svolgimento delle proprie funzioni organizzative e amministrative il DS può avvalersi di docenti da lui individuati, ai quali possono essere delegati specifici compiti.

Nel nostro Istituto, il DS è supportato da una vera e propria squadra:

  • Gruppo di Coordinamento Scuola dell'Infanzia
  • Gruppo di Coordinamento Scuola Primaria
  • Gruppo di Coordinamento Scuola Sec. di primo grado
  • Commissioni e gruppi di lavoro guidati da Referenti

Il DS è coadiuvato

  • da un Collaboratore con funzioni vicarie, Dott.ssa Rosaria Maria Valentino,
  • dal Direttore SGA - nell'anno in corso Sig.ra Stefania Pellizzari -  che sovrintende con autonomia operativa, nell’ambito delle direttive di massima impartite e degli obiettivi assegnati, ai servizi amministrativi ed ai servizi generali dell’Istituzione scolastica, coordinando il relativo personale.

Il DS presenta periodicamente al Consiglio d’Istituto motivata relazione sulla direzione e il coordinamento dell’attività formativa, organizzativa e amministrativa al fine di garantire la più ampia informazione e un efficace raccordo per l’esercizio delle competenze degli organi dell’istituzione scolastica.

In relazione alla complessiva responsabilità per i risultati, il D.S. organizza autonomamente i tempi e i modi della propria attività, correlandola in modo flessibile alle esigenze dell’istituzione cui è preposto e all’espletamento dell’incarico affidatogli.

Il Dirigente Scolastico riceve tutti i giorni presso la Scuola Secondaria di primo grado, sede del Comprensivo, via R. Sanzio, 4 - 46041 ASOLA (MN)

dirigente@icasola.edu.it

Ufficio: 0376 - 710279 int.4

Cell. 328-0362212

Allegati
La leadership educativa del Dirigente scolastico, tra vincoli e possibilità

I numeri della scuola

Scheda anagrafica dell'Istituto 

Dati relativi all’a.s. 2022-‘23

 

Comune di

ASOLA

Scuole dell’Infanzia

Plesso “F. Ziacchi” di Asola

n. 186 alunni

 

 

 

TOT. n. 223

Plesso “C. Alberti” di Castelnuovo

n.  37  alunni

Scuole Primarie

Plesso “L. Mangini” di Asola

n. 354 alunni

 

 

 

 

TOT. n. 430 

Plesso “don Maraglio” di Castelnuovo

n. 76 alunni

Scuola Secondaria

di primo grado

Plesso “A. Schiantarelli” di Asola

n. 498 alunni

 

TOT. n. 498

Comune di

CASALMORO

Scuola dell’Infanzia

Plesso “L. Magri”

n. 41 alunni

 

 

 

TOT. n. 145

Scuola Primaria

Plesso “don L. Milani”

n. 104 alunni

Comune di

REDONDESCO

Scuola dell’Infanzia

Plesso di Redondesco

n. 40 alunni

 

 

 

TOT. n. 120

Scuola Primaria

Plesso “V. Somenzi”

n. 80 alunni

Comune di

MARIANA

Scuola Primaria

Plesso di Mariana

n. 62 alunni

 

TOT. n. 62

 

TOT. n. 1478

Dirigenza e

Segreteria

ASOLA

Plesso

“A. Schiantarelli”

 

Via R. Sanzio, 4

46041

Tel.

0376

710279

Fax

0376

720953

Estratto del verbale Conto Consuntivo 2022

Dati generali dell'IC di Asola

 

Allegati

Estratto Verbale Conto Consuntivo 2022.pdf

Le carte della scuola

Dalle grandi idee alle azioni, quotidiane e straordinarie

In questa sezione abbiamo raccolto i fondamentali documenti progettuali della scuola e i loro allegati, indispensabili per rendere operative idee e scelte.

Il testa a tutto poniamo il PTOF (Piano Triennale dell'Offerta Formativa), che nasce per configurare la scuola come istituzione formativa avente identità pedagogica e didattica specifica in relazione ai vari momenti dello sviluppo dell'alunno. Ogni altra "carta" dipende dal PTOF.

Il PTOF è, in riferimento alla normativa che disciplina l’autonomia delle istituzioni scolastiche, 

-       l'insieme delle scelte culturali, organizzative ed operative che caratterizzano un’istituzione scolastica;

-       la dichiarazione di ciò che la scuola intende fare, con particolare attenzione al perché e al come intende farlo

in considerazione

-      delle emergenze educative del nostro tempo;

-      delle esigenze formative delle famiglie;

-      dei vincoli: normativi, strutturali, contestuali;

-      delle risorse: umane, materiali e finanziarie; 

al fine di offrire un servizio qualitativamente efficiente ed efficace. 

Nell'elaborare il Piano Triennale dell'Offerta Formativa, gli insegnanti hanno tenuto conto della cultura pedagogica e didattica dell’Istituto, delle migliori pratiche sperimentate nel corso della storia professionale del Collegio dei Docenti; hanno considerato inoltre, alla luce dei percorsi di formazione compiuti, alcuni contributi della riflessione pedagogico-didattica più recente ed accreditata per promuovere la circolarità virtuosa e ricorsiva di teoria ed azione.

Le scelte che il PTOF intende illustrare ed argomentare sono state elaborate dalla scuola in dialogo con le famiglie ed il territorio; esse presuppongono la collaborazione fattiva di tutte le realtà educative per potersi tradurre in esperienze realmente significative per i bambini e perché si instauri quel clima di "benessere" scolastico indispensabile affinché il processo di apprendimento si qualifichi come risorsa per la crescita personale e della comunità umana di cui ciascuno deve sentirsi parte attiva e responsabile.

 

Facciamo in modo che la nostra epoca venga ricordata per il risvegliarsi di un nuovo rispetto per la vita, per la tenacia nel raggiungere la sostenibilità, per un rinnovato impegno nella lotta per la giustizia e la pace e per la gioiosa celebrazione della vita. 

La Carta della Terra, Un nuovo inizio

Organizzazione

L'Organizzazione come comunità

"Comunità significa preoccuparsi del nostro lavoro, dei nostri colleghi e del nostro posto nel mondo, geografico e non solo, ricevendo in cambio di questo sforzo un’energia positiva.

Il successso di un'organizzione pare dipendere da questo: persone di talento sono fedeli l’una
all’altra e impegnate in un lavoro collettivo, dove ognuno di sente parte di qualcosa di straordinario e dove la passione e i risultati rendono la comunità una calamita per i talenti provenienti dalle scuole o da altri posti di lavoro

La comunità si preserva più facilmente nelle "organizzazioni umane", dove  la mission è
più coinvolgente e le persone sono più motivate. Il fatto è che, nel nostro mondo frenetico e individualista, troppe organizzazioni hanno perso il senso di comunità"

Henry Mintzberg,  professore
di Studi manageriali presso la
McGill University di Montreal,
nonché socio fondatore di
www.CoachingOurselves.com.

"La mancanza di partecipazione e di motivazione induce livelli ridotti di innovatività e di produttività. L'organizzazione intesa e vissuta come comunità, in cui si attua una effettiva partecipazione, può determinare effetti fortemente migliorativi. Il risultato raggiunto viene percepito come bene comune e superiore. Si tratta di imparare ad essere "cittadini" delle proprie organizzazioni.

Occorre scoprire i semi di comunità che tle organizzazioni hanno in sé e farli crescere. La società della conoscenza impone di condividere la conoscenza, non di chiuderla in modo improduttivo in compartimenti chiusi; e la condivisione delle conoscenze è la prima condizione per costruire un'organizzazione come comunità"

Bruno Lamborghinieconomista industriale, docente Università Cattolica di Milano, Presidente Fondazione Amiotti

Come si costruisce un'organizzazione con le caratteristiche di una comunità?

La scuola è, di fatto, un'organizzazione, ma non è detto e non è dato, che riesca a qualificarsi come comunità. Come ci stiamo muovendo per fare della nostra scuola una comunità?

Qui di seguito alcune suggestioni tratte da una riflessione dello studioso H. Mintzberg.

  • Con una "leadership quanto basta", una leadership che interviene quando è il caso, e che incoraggia i dipendenti dell’organizzazione a fare progressi. Forse è tempo di far evolvere le organizzazioni attraverso dinamiche non dall’alto verso il basso, e neanche dal basso verso l’alto, ma dall’interno verso l’esterno, attraverso gruppi composti da figure professionali con incarichi e responsabilità di medio livello (middle management) che si uniscono e guidano i cambiamenti chiave nella loro organizzazione. Una comunità solida richiede una forma di leadership "distribuita": la trasformazione non "cala dall'alto", piuttosto si "irradia" . In una comunità, i leader si trovano  al centro e si rivolgono all’esterno. Agevolano il cambiamento, riconoscendo che, in gran parte, a compierlo saranno altri.
  • È molto più facile ripartire da ciò che rimane di una comunità piuttosto che crearne una nuova da zero. Spesso, i «residui» di una comunità sono da ricercare esattamente nelle figure con responsabilità intermedie e con un'affezione "storica", radicata. Molti tra loro di solito conoscono a fondo l’organizzazione e si dedicano con impegno alla sua sopravvivenza.
  • Il modo per iniziare a ricostruire una comunità è interrompere tutto ciò che la scoraggia, a partire dal trattare gli essere umani come risorse. Un'organizzazione deve abbandonare gran parte dei suoi comportamenti individualistici e le misure a breve termine in favore di pratiche che promuovano la fiducia, l’impegno e la collaborazione spontanea finalizzata alla sostenibilità.
  • Per creare questo tipo di atmosfera e permettere il rifiorire dei residui di comunità, occorre una cultura solida e motivante. Le persone devono sapere dove si trovano, qual è la mission dell'organizzazione di cui sono e fanno parte. Un’organizzazione senza una cultura motivante è come un soggetto senza personalità: carne e ossa senza forza vitale, senz’anima. Le organizzazioni funzionano meglio quando individui che si sentono coinvolti lavorano intrecciando rapporti cooperativi basati sul rispetto. Tolto questo, l’intera istituzione crolla.

Come fare per trasformare un aggregato di risorse umane in una vera e propria comunità di persone?

Come passare dalla leadership eroica alla gestione coinvolta?

  1. Per fare evolvere un’organizzazione è meglio cominciare da piccoli gruppi di figure "coinvolte". I piccoli gruppi sono più efficaci di un’ottima leadership o di una formazione individuale nel creare comunità compatte.
  2. Il senso di comunità mette radici quando i piccoli gruppi riflettono sulle esperienze che hanno condiviso nell’organizzazione. Occorre trovare momenti per fermarsi e riflettere: insieme. 
  3. Le idee generate da queste riflessioni danno vita a piccole iniziative che possono trasformarsi in grandi strategie. Le organizzazioni si avventurano in strategie interessanti grazie all’esperienza fatta con piccole iniziative nate da idee del personale di tutti i livelli. Il middle management riesce spesso a valutare che cosa è necessario cambiare. Nelle mani di persone motivate, che sanno vedere sia i particolari operativi che il quadro generale, il piccolo seme di un’idea riesce a svilupparsi in un’importante strategia o in un cambiamento per l’organizzazione.
  4. I piccoli gruppi che inizialmente promuovono il cambiamento diventano un modello per altri gruppi. L’impegno diventa contagioso quando le persone si rendono conto degli immensi vantaggi apportati non solo all’organizzazione, ma a loro in prima persona. Ovviamente, la diffusione di questi gruppi nell’organizzazione richiede il supporto dei "vertici", della dirigenza. 
  5. Un’organizzazione sa che per evolvere in comunità occorre che i suoi membri sviluppino un atteggiamento socialmente attivo, responsabile, attento e aperto alle esigenze di tutti. Le "organizzazioni come comunità" prendono sul serio le loro responsabilità sociali e in cambio ne traggono notevoli vantaggi. Coloro che si sentono membri di una solida comunità capiscono quanto la sostenibilità del successo della loro organizzazione dipenda da un impegno costruttivo con le comunità che la circondano. Dunque, forse, il test finale per dimostrare se un’azienda è diventata una vera comunità sta nel vedere se le persone si sentono cittadini responsabili della comunità allargata.

Oggi in molte organizzazioni occorre rafforzare il senso di comunità. Questo non significa mettere sul piedistallo la comunità a scapito della leadership. Ciò che serve è equilibrio. 

Una società sana ha bisogno di un equilibrio tra leadership, senso di comunità e cittadinanza.

Cfr. L’azienda come comunità, di Henry Mintzberg, in http://www.martiniassociati.it/

La storia

Da dove veniamo, dove andiamo

L’IC di Asola, dimensionato nell’estate del 2013*, si compone di tre ordini di scuole con sedi dislocate ad Asola e nei comuni limitrofi di Casalmoro, Redondesco, Mariana. 

* Passaggi fondamentali che hanno portato alla costituzione dell'attuale IC di Asola:

    • a.s. 2000-2001: PRIMO DIMENSIONAMENTO. La Scuola Media di Asola "A. Schiantarelli" viene collegata alle Scuole dell'Infanzia e Primarie di Casalmoro e Redondesco  e alla Primaria di Mariana Mantovana, diventando per la prima volta "Istituto Comprensivo Completo di Asola"; le Scuole dell'Infanzia e Primarie di Asola e Castelnuovo (frazione di Asola con una una propria, indiscussa identità) fanno Direzione Didattica a sé, sede di Dirigenza.
    • a.s. 2013-'14: SECONDO DIMENSIONAMENTO. La Direzione Didattica di Asola e l'Istituto Comprensivo Completo di Asola vengono a costituire un unico Comprensivo secondo la fisionomia ad oggi esistente:
  • Scuole dell’Infanzia: Asola, frazione di Castelnuovo, Casalmoro e Redondesco
  • Scuole Primarie: Asola, frazione di Castelnuovo, Casalmoro, Mariana e Redondesco
  • Scuola Sec. 1° grado: Asola

L'Istituto Comprensivo di Asola accoglie anche, nei suoi complessivi dieci plessi, allievi provenienti da Comuni limitrofi non direttamente afferenti all’IC.

La sede del Comprensivo, con gli Uffici del Dirigente Scolastico e di Segreteria, si trova presso la Scuola Secondaria di Primo Grado, in via R. Sanzio n. 4, 46041 – Asola (MN):

L’Istituto si contestualizza nell’ambito del Distretto Industriale della Calza, con specializzazione nel settore tessile-calzetteria, sviluppatosi sulla preesistente economia agricola ed attualmente in forte crisi. Anche il settore terziario è presente e costituisce una dimensione rilevante dello sviluppo economico della zona.

Il territorio, nell’alto mantovano pianeggiante tra i fiumi Oglio, Chiese e Mincio, confina con il Parco Oglio Sud e con le province di Cremona e di Brescia. Il paesaggio dell’asolano, nello specifico, è quello tipico delle valli fluviali; si tratta di una fascia caratterizzata da sedimenti a granulometria fine: sabbie, limi, argille, depositi dei fiumi e dei corsi d’acqua minori, originati dalle risorgive.  

A tutt’oggi l’agricoltura, per quanto generalmente in sofferenza, risulta attiva soprattutto nei centri più piccoli e nelle frazioni, viene praticata con metodi tecnologicamente avanzati nei settori agrario e zootecnico e si caratterizza per una progressiva conversione delle aziende in realtà interessate alla produzione di energia (fotovoltaico, pellet, centrali biomasse) o in attività agrituristiche e proprie delle fattorie didattiche. 

Tale complessiva caratterizzazione spiega l’identificazione della zona tra le aree a forte processo immigratorio, con connessi bisogni formativi relativi alla promozione ed al sostegno di processi di inclusione e di dialogo interculturale.

Nell’ultimo biennio anche i flussi migratori, in concomitanza con la crisi economica, hanno subito una sensibile battuta d’arresto. La comunità cinese si è insediata occupando i settori produttivi che caratterizzano la zona. La collocazione di alcuni campi nomadi sul territorio comporta la presenza costante nell’Istituto di studenti provenienti da tale realtà.

Vision

"La grande sfida del nostro tempo è quella di costruire e coltivare comunità sostenibili.

Il primo passo in questo sforzo è quello di comprendere i principi di organizzazione che gli ecosistemi hanno sviluppato per sostenere la rete della vita. 

Questa comprensione è ciò che noi chiamiamo alfabetizzazione ecologica. Creare una tale competenza ecologica diffusa sarà il compito più importante assegnato alla formazione in questo secolo".

(F. Capra)

  • Favorire e sostenere, attraverso l’offerta formativa dell’Istituto, l’alfabetizzazione ecologica degli allievi e il rispetto dei principi fondamentali della cittadinanza attiva e responsabile, in collaborazione con le famiglie e gli enti territoriali

Il nostro Istituto intende contribuire, attraverso le scelte educative, didattiche, organizzative e di ricerca che caratterizzano il Piano dell’Offerta Formativa, a promuovere una cultura del vivere sostenibile in riferimento non solo ai documenti normativi ministeriali, ma anche:

    • ai principi contenuti nel documento “La Carta della Terra”, che prospetta la tutela della vitalità, della diversità e della bellezza del nostro pianeta, casa comune di tutti gli uomini, come un impegno sacro;
    • ai 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile di “Agenda 2030”, un grande programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU.

Mission

“L’educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze significative che consentano di apprendere il concreto prendersi cura di sé stessi, degli altri e dell’ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. 

Attraverso la parola e il dialogo tra interlocutori che si rispettano reciprocamente, si costruiscono significati condivisi e si opera per sanare le divergenze, per acquisire punti di vista nuovi, per negoziare e dare un senso positivo alle differenze, così come per prevenire e regolare i conflitti”

  • Assumere l'Educazione Civica quale orizzonte di senso dell'offerta formativa della scuola, integrando nei percorsi educativi e didattici azioni specifiche relative alle dimensioni dell'intercultura, della sostenibilità, della cittadinanza digitale in dialogo con il territorio e con le sue risorse (Patto di Comunità).

La nostra scuola, nell’arco del triennio 2022-’25, intende proseguire il cammino intrapreso per la cura e lo sviluppo di una coscienza ecologica; intende sensibilizzare ai principi cardine della cittadinanza attiva: impegno personale per il bene comune, partecipazione, pensiero critico, azione responsabile. Al centro, l’attenzione alle relazioni nelle loro diverse articolazioni: tra allievi, tra allievi e docenti, tra il personale della scuola e tra le istituzioni e le realtà educative del territorio. Per educare un bambino ci vuole un villaggio, una comunità.

Intendiamo promuovere, con e per gli allievi, nell’ambito dei percorsi disciplinari e interdisciplinari:

  1. la ricerca e lo sviluppo di contenuti culturali rilevanti e significativi, dei metodi e degli atteggiamenti interpersonali e intrapersonali che ne favoriscono la scoperta e l’esplorazione;
  2. l’espressione coraggiosa, l’esercizio tenace e la valorizzazione condivisa delle potenzialità e delle abilità che rendono ciascuno originale, unico ed essenziale alla comunità di cui è parte;
  3. lo sviluppo di competenze sociali e civiche.

MIDDLE MANAGEMENT

rete interna

Nel nostro Istituto, il DS è supportato da una vera e propria squadra:

  • Gruppo di Coordinamento Scuola dell'Infanzia
  • Gruppo di Coordinamento Scuola Primaria
  • Gruppo di Coordinamento Scuola Sec. di primo grado
  • Commissioni e gruppi di lavoro guidati da Referenti

Codice Disciplinare e Codice di Condotta

Nella presente sezione tutti i lavoratori dell’Istituto Comprensivo di Asola possono  prendere conoscenza dei seguenti documenti:

  • D.lgs. 75/2017 Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche.
  • Codice disciplinare e di comportamento della Scuola - vedi in allegato Sintesi normativa: Personale ATA, Docente e Dirigente, a cura di Dario Cillo
  • Nuovo Codice di Comportamento dei Dipendenti Pubblici – DPCM 8 marzo 2013 - D.P.R. 62/2013 
  • Circolare Prot. n. MIUR AOODRLO R.U. 4026 Milano, 11 aprile 2011, Applicazione sanzioni disciplinari – Personale amministrativo della scuola
  • C.M. 88/2010 - Indicazioni e istruzioni per l’applicazione al personale della scuola delle nuove norme in materia disciplinare introdotte dal decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150
  • Circ. Dipartimento Funzione Pubblica n.14/2010, in allegato (D.lgs. n. 150 del 2009 - disciplina in tema di infrazioni e sanzioni disciplinari e procedimento disciplinare - problematiche applicative)
  • Circ. Dipartimento Funzione Pubblica n.9/2009, in allegato (D.lgs. n. 150/2009 - disciplina in tema di procedimento disciplinare e rapporti tra procedimento disciplinare e procedimento penale - prime indicazioni circa l'applicazione delle nuove norme
  • C.C.N.L. Comparto Scuola 2006-2009, artt. 92-99 (Capo IX - Norme disciplinari, Sez. II - Personale A.T.A.) 
  • C.M. 72/2006, in allegato (Procedimenti e sanzioni disciplinari nel comparto scuola. Linee di indirizzo generali)
  • D.Lgs. 165/2001 e ss.mm.ii. (Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche), artt. 55-55octies (Titolo IV - Rapporto di lavoro)
  • D.Lgs. 297/1994 (Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e grado), artt. 492-501 (Capo IV - Disciplina, Sezione I-Sanzioni disciplinari) 
  • D.P.R. 3/1957 (Testo unico delle disposizioni concernenti lo statuto degli impiegati civili dello Stato), artt. 78-123 (Titolo VII - Disciplina) 
  • Estratto sanzioni ATA, in allegato
  • Estratto sanzioni DOCENTI, in allegato

Allegati

circolare n. 14 del 22/05/10 Funzione Pubblica - d.lgs. 150.pdf
circolare n. 09 del 27/11/09 Funzione Pubblica - d.lgs. 150.pdf
cm72_06.pdf

Sintesi normativa: Personale ATA, Docente e Dirigente, a cura di Dario Cillo codice_disciplinare.pdf

Sanzioni ATA.pdf
Sanzioni Docenti.pdf
DPR del 16 aprile 2013.pdf

Per Con-vivere nella comunità scolastica. Norme comuni

Premessa

Il Regolamento di Istituto è il documento istituzionale della scuola che stabilisce le modalità organizzative e gestionali volte a garantire la realizzazione del PTOF secondo criteri di trasparenza e coerenza.

Le configurazioni dell’organizzazione scolastica discendono dalla normativa vigente, dall’esperienza locale e dalle caratteristiche della scuola, delle famiglie e della comunità locale.

Il Regolamento si propone di sollecitare la partecipazione di tutte le componenti scolastiche, nel rispetto delle funzioni e delle competenze specifiche di ognuno, per un corretto e proficuo funzionamento dell’ Istituto stesso.

Nella sua elaborazione si è tenuto conto delle principali fonti normative, dei contratti del personale della scuola e dei decreti attuativi che regolano i diversi ed articolati aspetti dell’istituzione scolastica, nonché delle regole interne, delle consuetudini e dei rapporti con gli alunni ed i genitori dettate dagli Organi Collegiali e dal Dirigente Scolastico.

Con la sua adozione si stabiliscono delle regole certe e oggettive per il funzionamento generale dell’Istituto Scolastico e si regolamentano i comportamenti individuali e collettivi di tutte le componenti che interagiscono nella e con la scuola: alunni, genitori, operatori scolastici e comunità locale.

L’Istituto Comprensivo di Asola si impegna a rispettare e far rispettare in tutte le attività educative e in tutti i momenti della vita scolastica i diritti fondamentali dell’Uomo e del Bambino. L’Istituto si impegna a garantire:

  • un servizio ispirato al principio di uguaglianza dei diritti degli utenti, caratterizzato dal rispetto dei criteri di obiettività e di imparzialità;
  • un ambiente educativo sereno, democratico, attento alle necessità affettive e relazionali degli alunni, capace di stimolare il desiderio di apprendere,   scoprire e conoscere, adatto a sviluppare la capacità di collaborare, esprimere le proprie opinioni e rispettare quelle degli altri;
  • un progetto educativo organico, unitario, capace di fornire a tutti gli studenti, in rapporto alle loro capacità, le competenze cognitive, culturali e strumentali necessarie per il proseguimento degli studi e per diventare cittadini capaci di offrire il loro contributo progresso materiale o spirituale della società.
  • una procedura amministrativa caratterizzata da trasparenza, efficacia, rispetto per l’utenza, rapidità e semplificazione delle procedure, rispetto delle norme;
  • un’organizzazione flessibile, adeguata alle esigenze educative degli alunni e alle necessità delle famiglie;
  • un governo della scuola caratterizzato da condivisione delle decisioni, partecipazione delle famiglie, pubblicità degli atti, facile accesso alle informazioni, presenza di motivazione in tutti gli atti della scuola.

 

Il presente regolamento entra in vigore con la sua pubblicazione all‘albo.

Il personale e gli utenti sono tenuti a rispettarlo e farlo rispettare.

 

Per quanto non esplicitamente previsto dal presente regolamento, valgono le norme contenute nel codice civile, nel D.Lgs 297/94, nei vigenti contratti collettivi nazionali, integrativi e decentrati.

Piano di Miglioramento 2022 -'25

Dagli esiti dell’autovalutazione al Piano di Miglioramento

 

Il nostro istituto ha elaborato un Piano di Miglioramento il cui impianto progettuale risulta dalla scheda qui di seguito riportata:

 

TITOLO DEL PIANO

Il Piano di Miglioramento 2022-’25 è stato elaborato in continuità con il Progetto Cantiere Nuova Didattica, dal titolo “Innovare la didattica per costruire comunità”, destinatario di uno specifico finanziamento da parte di Fondazione Cariverona. 

 

Il progetto, di cui il nostro Istituto è risultato ideatore e capofila di rete, ha previsto la realizzazione di una sperimentazione triennale centrata sulla didattica attiva ovvero su metodologie d’insegnamento che si avvalgono, in particolare, della laboratorialità, della cooperazione e dell’impiego di una pluralità di linguaggi per favorire un apprendimento significativo.

 

Qui di seguito le finalità della sperimentazione:

-          stimolare nuovi processi di insegnamento ed apprendimento mettendo al centro lo studente e il suo percorso di formazione e crescita personale;

-          sviluppare i talenti e le potenzialità attraverso cui ciascun alunno possa conoscersi e sperimentare il proprio successo scolastico;

-          arginare, così agendo, il fenomeno della dispersione, promuovere l’inclusione educativa e rendere più efficaci le azioni di orientamento nelle successive scelte formative individuali.

 

Il presente Piano, con opportuni adeguamenti risultati necessari a seguito dell’emergenza sanitaria, assume e contestualizza le finalità del Progetto nel quadro complessivo dei processi scolastici identificati dal RAV, articolandole in obiettivi e azioni.

Obiettivi strategici (connessi a PRIORITA’, TRAGUARDI e OBIETTIVI di PROCESSO RAV)

  • Elaborare il profilo della competenza chiave imparare ad imparare corredandolo di

-         rubriche valutative

-         riferimenti operativi per favorire lo sviluppo degli atteggiamenti AUTOCONTROLLO e GRINTA

-         strumenti di lavoro (strategie metodologiche e procedurali) integrabili nelle UDA disciplinare

  • Elaborare il profilo delle competenze sociali e civiche corredandolo di

-         rubriche valutative

-         riferimenti operativi per favorire lo sviluppo degli atteggiamenti EMPATIA, INTEGRITA’, ACCOGLIENZA DELLE DIFFERENZE

-         strumenti di lavoro (strategie metodologiche e procedurali) integrabili nelle UDA disciplinare

  • Integrare le competenze chiave imparare ad imparare e competenze sociali e civiche nei percorsi disciplinari per ordine di scuola

formulando indicatori volti a rilevare capacità

-         di tipo metodologico, autoregolativo e riflessivo

-         di tipo negoziale e dialogico, improntate al cooperative learning e alla mediazione creativa dei conflitti

e condividendo con famiglie e territorio i valori alla base di Regolamento d'Istituto e Patto di Corresponsabilità nell’ambito di un vero e proprio “Patto educativo di comunità”.

 

A seguito del processo autovalutativo d’Istituto e, in particolare, dell’analisi dei punteggi ottenuti negli ultimi anni, si è ritenuto di mantenere, tra le priorità, il miglioramento degli esiti della Prova Nazionale; il lavoro sugli esiti INVALSI costituisce per noi il “mezzo” strategico per giungere al “fine” costituito dal cambiamento del paradigma didattico: da una didattica centrata sul contenuto e sull’insegnamento a una didattica centrata sullo sviluppo di competenza e sull’apprendimento.  

PRIORITÀ

  1. L’attenzione si focalizza sull’effetto scuola, che esprime quanto l’Istituzione scolastica è in grado di “aggiungere” al livello di apprendimento ottenuto dai propri alunni, al netto dell’influenza dei fattori esterni non modificabili: contesto sociale generale, origine sociale degli studenti, preparazione pregressa degli allievi.
  2. A tale priorità se ne connette un’altra, relativa allo sviluppo di padronanza metodologico-procedurale e auto regolativa, perseguibile mediante un lavoro specifico sull’imparare ad imparare e sulle competenze sociali e civiche.

Ci interessa strutturare un percorso rigoroso di confronto e condivisione delle epistemologie disciplinari e delle connesse didattiche, mantenendo e consolidando:

a)     l'assunzione dei processi cognitivi dei quadri di riferimento INVALSI nei Profili di competenza in cui si articola il Curricolo d'Istituto e nei Piani di Lavoro annuali per competenze;

b)    l'attivazione diffusa di opportunità di recupero/potenziamento quale forma di servizio stabilmente offerto per la promozione dell'apprendimento ("spazio compiti", "studio assistito" e laboratori intesi come spazi fisici organizzati, con strumenti e persone in grado di seguirti mentre fai pratica).

 

 

Descrizione delle AZIONI previste dal progetto

 

N.B.

Gli interventi formativi richiesti dal progetto risultano articolati nel Piano di Formazione Triennale d’Istituto integrato dal Piano di formazione d’Ambito e dalle scelte autonome del personale

 

 

 

 

Tempi: da settembre 2022 a giugno 2025

  1. Gruppi di Coordinamento (Staff dirigenziale)

0.a articolazione, presentazione, monitoraggio e valutazione del Piano di Miglioramento, con l’attenzione a distribuire le azioni sui gruppi di lavoro in cui è articolato il Collegio dei Docenti

- Monitoraggio della connessione PTOF, RAV, PdF, PdM.

0.b Elaborazione del Piano di Formazione in base ai bisogni formativi sia personali che dell’Istituto

0.c Progettazione e cura del coinvolgimento dei docenti nei processi collegiali, con particolare attenzione nella preparazione dei Collegi Unitari.

 - Attivazione di una “struttura interna” di accoglienza, accompagnamento e supporto per il Personale Docente e ATA.

 

  1. DIPARTIMENTI DISCIPLINARI IN ORIZZONTALE CON RACCORDO VERTICALE

 1.a Verifica dei curricoli disciplinari in verticale 3 -14 anni.

Adeguamento in verticale del curricolo per profili nelle annualità ponte (5 – 6 anni; 10 – 11 anni).

1.b Elaborazione di prove comuni centrate sui processi cognitivi desunti dai Quadri di Riferimento INVALSI, anche nella forma del “compito contestualizzato.

1.c Integrazione nei percorsi disciplinari dei profili relativi alle competenze chiave imparare ad imparare e competenze sociali e civiche.

1.d Avvio di sperimentazioni per l’innovazione educativa e metodologico didattica:

       sperimentazione progressiva di modalità di gestione della classe suggerite dalla formazione relativa al Piano Scuola 4.0  

       attivazione progetto “Sportivamente abili con Special Olympics” sui tre ordini di scuola in prospettiva inclusiva, tematizzando gli atteggiamenti GRINTA, INTEGRITÀ e ACCOGLIENZA DELLE DIFFERENZE;

       Innovamat: sperimentazione per insegnare e apprendere la matematica in modo competenziale e basato sulla ricerca scientifica

       MATEPRISTEM, Progetto Ricerche Storiche e metodologiche per la promozione della cultura matematica condotto dalla Bocconi e tradotto, per le scuole, nell’iniziativa “Giochi Matematici della Bocconi”

             WRW, Writing and Reading Workshop, sperimentazione sull’'insegnamento della lettura e della scrittura come processo attraverso un approccio laboratoriale e immersivo.

 

  1. COMMISSIONE CONTINUITÀ-ORIENTAMENTO

 2.a Elaborazione di strumenti/strategie per la formazione delle classi secondo il principio della equieterogeneità

 2.b Elaborazione in verticale di profilo e rubrica imparare ad imparare.

 2.c  Messa a punto di un “protocollo” d’intervento sulle povertà educative, al fine di prevenire e contrastare la dispersione scolastica 

           Inseriamo in questo percorso:

            progettualità CTI (Centro Territoriale per l’Inclusione) – ASPA di Asola: sperimentazione ECoS per l’introduzione dell’Educatore di Comunità Scolastica

 

  1. COMMISSIONE EDUCAZIONE CIVICA

 3.a Adeguamento di profilo e rubrica competenze sociali e civiche

in prospettiva socio costruttiva (riferimenti teorico-operativi: comunità di apprendimento, mediazione creativa dei conflitti, approccio dialogico, service e cooperative learning, valutazione autentica) con particolare attenzione alla dimensione interculturale. Su questa base:

-   progettare, sperimentare e assumere a sistema azioni di contrasto ad ogni forma di discriminazione, prevaricazione e violenza (comunicazione ostile, bullismo e cyberbullismo, anche nella variante del bullismo etnico);

o    revisione dei processi e dei materiali relativi ad accoglienza e permanenza nella scuola degli allievi di origine straniera

-    progettare, sperimentare e assumere a sistema azioni volte allo sviluppo di sensibilità ecologica, verso l’adozione consapevole di stili di vita sani, corretti, sostenibili;

-      coinvolgere i partner del Patto Educativo Territoriale, condividendo il curricolo della competenza chiave “Competenze sociali e civiche” e co-progettando azioni ed eventi sostenibili di informazione, sensibilizzazione e monitoraggio tra Scuola e Territorio;

-       progettare un Viaggio Studio destinato alla conoscenza critica di sistemi e pratiche didattiche di altri Paesi.

Inseriamo in questo percorso:

       Progettualità CARIVERONA Cantiere Nuova Didattica

            Progettualità CARIVERONA Bando FORMAT “Io sono il Fiume, il Fiume è me”. La cura del Chiese per una nuova consapevolezza territoriale

 

  1. COMMISSIONE TIC

 4.a Adeguamento del Registro Elettronico in termini di assunzione degli strumenti didattici e valutativi elaborati dai gruppi di lavoro nell’ambito del Piano di Miglioramento.

 4.b Adeguamento del curricolo d’Istituto per lo sviluppo delle competenze digitali sulla base del DigiComp

 4.c Definizione della formazione docenti sul digitale in rapporto al Piano Scuola 4.0

 

  1. COMMISSIONE BES

 5.a Elaborazione, condivisione e impiego collegiale di strumenti e strategie educative e didattiche inclusive.

 5.b Progettazione e organizzazione dei GLO

         

           Inseriamo in questo percorso:

       Progetto “Sportivamente abili con Special Olympics” sui tre ordini di scuola in prospettiva inclusiva, tematizzando gli atteggiamenti GRINTA, INTEGRITÀ e ACCOGLIENZA DELLE DIFFERENZE;

       Elaborazione del nuovo PEI ministeriale con la consulenza dell’Università di Verona, Proff. Lascioli e Pasqualotto.

 

  1. Condivisione e disseminazione dei materiali prodotti

 Presentazione di percorsi e materiali prodotti tramite:

-  sezioni dedicate del sito della scuola

-  giornate seminariali/di studio

-  eventi  e varie forme di rendicontazione al territorio dei risultati ottenuti

Tipologia dei materiali da produrre

 

 

  1. Dossier relativi ai temi affrontati
  2. Prodotti audio-video
  3. Curricolo verticale delle competenze chiave imparare ad imparare e competenze sociali e civiche, corredato di specifiche rubriche valutative
  4. Repertori di esperienze didattiche emblematiche:

 

-          Unità di Apprendimento per competenze disciplinari: conoscenze, abilità e atteggiamenti secondo il modello della Progettazione “a ritroso”

-          Interventi didattici relativi alla competenza chiave “Imparare ad imparare”, orientati da specifica rubrica

-          Impianto di Valutazione delle competenze sviluppate (fase diagnostica con relative prove, fase formativa con relative prove, fase sommativa con compito contestualizzato)

 

Attività di Monitoraggio: (attività monitorate e relativi indicatori)

 

INDICATORI (misurati nel lungo e nel breve periodo)

Rilevazione di dati quali-quantitativi relativi a

  • livello di interazione/partecipazione

-   n. presenze alle attività

-   n. download materiali

-   n. accessi al sito dell’Istituto

-   n. e qualità degli interventi in Aula/Forum

  • livello di produzione

-   n. curricoli verticali competenze chiave effettivamente elaborati e pubblicati

-   n. curricoli verticali disciplinari per competenze integrati da riferimenti operativi alle competenze chiave e agli atteggiamenti EMPATIA, GRINTA, INTEGRITÀ, ACCOGLIENZA DELLE DIFFERENZE, AUTOCONTROLLO effettivamente elaborati e pubblicati

-   n. di rubriche valutative effettivamente elaborate e pubblicate

-   n. di UDA prodotte e adeguatamente documentate

-   qualità dei materiali prodotti (1. completezza, 2. accuratezza, 3. coerenza procedurale, 4. tenuta epistemologica, 5. efficacia didattica, 6. sostenibilità applicativa)

 

  • livello di sperimentazione-ricerca

-   n. di sezioni/classi disponibili/effettivamente impegnate a sperimentare le modalità di lavoro proposte e i connessi materiali

-   qualità delle sperimentazioni effettuate (1. completezza, 2. accuratezza, 3. coerenza procedurale, 4. adeguatezza della documentazione, 5. valenza emblematica/esemplarità del percorso)     

 

Eventuali collaborazioni

(Indire, Università, Enti, Associazioni …)

 

-        Università degli Studi di Verona mediante la partecipazione in qualità di consulenti esperti dei Prof. C. Girelli, C. Bertazzoni, A. Lascioli, L. Pasqualotto.

-        Mind4Children, Prof.ssa D. Lucangeli

-    Prof. Alberto Pellai, Dipartimento di Scienze biomediche Università degli Studi di Milano

-        Pontificio Ateneo Salesiano, mediante la partecipazione in qualità di consulente esperto del Prof. Emerito M. Comoglio

-    Movimento di Cooperazione Educativa, Dott. Davide Tamagnini

-        Università degli Studi di Parma, L.E.A., mediante la partecipazione in qualità di consulente esperto del Prof. M. Bartoli.

-     Università degli Studi di Ferrara, mediante la partecipazione in qualità di consulente esperto del Dott. M. Faggioli.

-        Associazione Parole O_stili

-        Invalsi, mediante la partecipazione in qualità di consulenti esperti della Prof.ssa A. Martini e del dott. D. Cristanini

-        ASPA Azienda Servizi alla persona dell’Asolano

 

Attività di disseminazione e modalità di diffusione dei materiali prodotti

 

  • Pubblicazione dei materiali sul sito istituzionale
  • Condivisione degli esiti nell’ambito di:

-          sedute dedicate del Tavolo Patto di Comunità per la corresponsabilità educativa/CTI/altri organismi territoriali;

  • Cicli di incontri rivolti nello specifico alle famiglie
  • Convegno con workshop

(“Quale didattica per una cittadinanza sostenibile? Un’ipotesi di lavoro tra Scuola, Famiglia e Territorio”)

ü  Pubblicazione dei materiali prodotti

Valutazione e Autovalutazione

L’autovalutazione d’Istituto per promuovere sviluppo migliorativo. Elaborazione del RAV.

“La vita e la storia di una scuola non sono sempre rappresentabili e leggibili all’interno di un atto formale. Ogni scuola è una sintesi di processi complessi, con radici profonde che quasi mai affiorano ordinatamente e sistematicamente, anche se si usano dispositivi e procedure ben collaudati. Leggere una scuola significa ricostruire biografie sommerse e storie antiche, fatte di persone e di comportamenti sedimentati e stratificati nel tempo”.

M. Spinosi

Le pratiche autovalutative, intese come processi attraverso cui un’organizzazione osserva criticamente se stessa per promuovere il proprio miglioramento, rappresentano uno strumento professionale prezioso per gli operatori scolastici. Coerentemente, esse costituiscono una delle espressioni più alte dell’autonomia delle scuole in quanto capacità di valutare criticamente il proprio operato, di apprendere dall’esperienza e di compiere scelte educative e didattiche in modo consapevole e responsabile.

L’autoanalisi d’Istituto costituisce una delle più significative modalità di valutazione interna. Tale processo si caratterizza come modalità peculiare con cui la scuola assume le proprie responsabilità educative e rende conto del proprio lavoro e dei suoi esiti.

Il processo autovalutativo risulta essere funzionale e strategico su due versanti distinti e complementari:

  • il versante della crescita professionale o dello sviluppo di competenza degli operatori interni (empowerment personale), in quanto feed-back sulle azioni poste in essere e base per una revisione delle proprie scelte;
  • il versante della crescita dell’organizzazione nel suo complesso (learning organization), in quanto opportunità di confronto della visione interna con termini di riferimento esterni.

La nostra scuola impiega pratiche autovalutative volte a:

  • valorizzare l’identità della scuola (le strategie autovalutative come strumento attraverso cui la scuola interroga se stessa, il proprio funzionamento, e in tal modo riconosce le proprie peculiarità e i propri difetti);
  • fornire una struttura concettuale e operativa all’azione di cambiamento ai diversi livelli dell’essere e del fare scuola: dimensione didattica, organizzativa, di gestione finanziaria (le strategie autovalutative come base informativo-conoscitiva attraverso cui passare dall’individuazione delle criticità all’elaborazione di ipotesi migliorative);
  • consentire un controllo sistematico dei risultati (le strategie autovalutative come occasione di verifica e di revisione interna);
  • legittimare l’autonomia della scuola (le strategie autovalutative e i loro esiti come segno del “farsi carico”, da parte della scuola, dei risultati del proprio lavoro e del “renderne conto” ai soggetti interni ed esterni).

In base alla normativa vigente, con espresso riferimento al D.P.R. 80/2013, alla C.M. 47/2014 e alla D.M. 11/2014, gli Istituti devono assumere la Valutazione di Sistema secondo un’articolazione ben definita, sperimentata dal nostro Istituto nell’ambito del Progetto Vales nel corso del triennio 2012-’15:

  • Fase dell’AUTOVALUTAZIONE (elaborazione del Rapporto di Autovalutazione a cura del Nucleo di Valutazione Interno - NIV)
  • Fase della VALUTAZIONE ESTERNA (l’Istituto viene osservato criticamente da un Nucleo di Valutazione Esterno, il NEV, al fine di ricevere indicazioni e suggerimenti a supporto del processo di miglioramento)
  • Fase dell’elaborazione e realizzazione del Piano di Miglioramento da parte dell’Istituto
  • Fase della RENDICONTAZIONE SOCIALE (passaggio, volto a coinvolgere Famiglie e Territorio nella lettura degli esiti formativi promossi dall’istituzione scolastica)

Il triennio 2019-’22 è stato profondamente segnato dall’emergenza sanitaria e, come prevedibile, anche la valutazione di sistema dovrà, nei prossimi anni, ridefinire bisogni, priorità, traguardi e obiettivi in rapporto ai dati locali e nazionali relativi alle conseguenze della pandemia sui processi di insegnamento-apprendimento.

A questo proposito, il triennio 2022-’25 è stato pensato e progettato in forte continuità con il precedente. Si è mantenuto lo sfondo unitario “CON-esserci. Apprendere ad aver cura delle relazioni”, integrandolo con l’attenzione a “educare al futuro”: si tratta di aiutare bambini e ragazzi a dare senso al presente e a dare forma e direzione a sogni e aspirazioni.

 

Funzionamento dell'Ufficio di Segreteria

Uffici di Segreteria

Via Raffaello Sanzio n. 4 - 46041 Asola (Mantova) - Italia

 

Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi

Pelizzari Stefania

E-mail: pelizzari.stefania@icasola.edu.it

Riceve dal lunedì al sabato, dalle ore 10:00 alle ore 12:00.

Al fine di migliorare l'organizzazione e ridurre eventuali tempi d'attesa, si consiglia di concordare appuntamento, grazie!

ORGANIZZAZIONE DELL'UFFICIO DI SEGRETERIA (Assistenti Amministrativi e Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi)

ORGANIZZAZIONE DEI COLLABORATORI SCOLASTICI

Reti Scolastiche

Le RETI EDUCATIVE, ovvero i collegamenti tra la scuola e le opportunità territoriali

 

Il Regolamento dell'autonomia (D.P.R. 275/99) e, ultimamente, la L. 107/2015 collocano la scuola all'interno di un sistema formativo integrato, che comporta la collaborazione con enti e organizzazioni esterne per il conseguimento delle proprie finalità e per l'attuazione di strategie e piani.

In tale quadro l’I.C. di Asola garantisce un importante servizio educativo d’istruzione e formazione per un ampio bacino territoriale: l’ubicazione della città di Asola, posta in territorio mantovano al confine con le province di Brescia e Cremona, favorisce la fruizione del servizio scolastico alle zone confinanti. Il territorio si caratterizza inoltre per una presenza varia e plurale di realtà profit e no profit non adeguatamente censite, caratterizzate da vivacità di iniziative intraprese prevalentemente in autonomia e tendenzialmente in modo autoreferenziale.

Nell'ottica dell'arricchimento dell'offerta e del miglioramento del proprio sistema organizzativo, in coerenza con gli obiettivi istituzionali e in risposta ai bisogni dell'utenza rilevati, la scuola promuove accordi di partnership e si avvale di collaborazioni esterne ogni qualvolta, all'interno dell'Istituto, non siano presenti le competenze specifiche per l'efficace sviluppo delle attività progettate. La scuola stipula così, all'occorrenza:

 

  • ACCORDI DI RETE con altre scuole, con enti preposti o con associazioni;
  • CONVENZIONI con l'Ente Locale in rapporto a particolari progetti o iniziative e con le Università per lo svolgimento di attività di tirocinio o di altre possibili collaborazioni;
  • CONTRATTI con agenzie e soggetti esterni per la formazione, per lo svolgimento di attività didattiche che richiedano esperti di settore, per la realizzazione di uscite e viaggi d'istruzione;
  • COLLABORAZIONI con agenzie socio-educative del territorio: Centri di Aggregazione Giovanile, Centri di Documentazione, Biblioteche, Associazioni socio-sanitarie, culturali e sportive, Cooperative.

 

Nell’arco dell’ultimo triennio sono state sperimentate varie forme di collaborazione, attraverso il consolidamento, a livello territoriale, di un lavoro di rete tra scuola, amministrazioni e realtà locali interessate a condividere obiettivi educativi e didattici. Sul territorio risultano attive molteplici aule decentrate (museo, biblioteche, teatri, aree verdi, centri e impianti sportivi), caratterizzate da un programma organico di iniziative e percorsi intenzionalmente integrati nei piani di studio allo scopo di qualificare, animare, rendere “autentica” (significativa, contestualizzata) l’azione d’insegnamento. A tal fine è stato predisposto, sulla base di una precedente “Lettera di Intenti”, un Patto di Comunità per la corresponsabilità educativa territoriale finalizzato a regolamentare e favorire:

  • interazione: collaborazione con gli enti locali per contribuire alla formazione di cittadini consapevoli e responsabili delle realtà territoriali
  • progettazione integrata: realizzazione di progetti concordati e finanziati dai comuni del territorio
  • corresponsabilità educativa: condivisione interistituzionale nella realizzazione di un sistema educativo territoriale sostenibile e attento alle problematiche sociali.

 

RISORSE e STRUTTURE DEL TERRITORIO connesse in modo rilevante all’operato della scuola

 

  • PRO LOCO di Asola e dei Comuni afferenti all’IC di Asola
  • COOPERATIVA “VIRIDIANA”
  • Azienda Agricola “Le Bine” – Riserva Naturale WWF
  • BIBLIOTECA COMUNALE "A. TORRESANO"- Asola capoluogo
  • BIBLIOTECHE COMUNALI di Casalmoro, Mariana e Redondesco (tutte nel sistema Biblioteche in Rete della Provincia di Mantova)
  • MUSEO ARCHEOLOGICO " G. BELLINI" - Asola capoluogo
  • ARCHIVIO STORICO COMUNALE - Asola capoluogo
  • CINEMA TEATRO S. CARLO - Asola capoluogo
  • CENTRO SPORTIVO COMUNALE "A. SCHIANTARELLI" e impianti sportivi dei Comuni afferenti all’IC di Asola
  • CAI Sezione di Bozzolo
  • AGESCI e MASCI
  • PARROCCHIE di Asola e dei Comuni afferenti all’IC di Asola
  • VARIE REALTÀ ASSOCIATIVE del volontariato sociale, culturale e sportivo, tra le quali si segnala in particolare: PROTEZIONE CIVILE; CROCE ROSSA; A.V.I.S.; Ass. “LiberaMENTE”; Ass. culturale “La Quadra”; Ass. culturale “Civico 40”; LIONS Club “Chiese Mantovano”.

In forza delle molteplici esperienze di collaborazione in ambito educativo effettuate nei trienni pregressi, nel corso del prossimo triennio 2022-’25 proseguirà il lavoro di rete tra soggetti accomunati:

  • dall’interesse per un’educazione sostenibile
  • dall’intenzione di tradurre tale prospettiva in azioni progettuali
    • condivise;
    • volte alla promozione della qualità della vita.

 

 

L’impegno profuso nella valorizzazione delle strutture culturali del territorio e nella promozione di iniziative “rilevanti” a livello provinciale, connesse alle tradizioni e alle peculiarità della zona e quindi tali da promuovere complessivamente il contesto territoriale, ha favorito la disponibilità delle Amministrazioni comunali, di privati e di famiglie a sostenere ampiamente le richieste di sostegno economico formulate dalla scuola.

Per chiudere il quadro, è opportuno porre in evidenza che l’Istituto Comprensivo attiva a livello territoriale diversificate misure e azioni di accompagnamento tese a sostenere l’integrazione sociale degli alunni stranieri, l’inclusione dei soggetti disabili, l’orientamento e il sostegno dei ragazzi verso i successivi percorsi di studio e formazione-lavoro.

In quest’ambito la scuola, sede del Centro Territoriale per l’Inclusione del distretto di Asola, ha stabilito un’interazione permanente con la neonata ASPA – Azienda per i Servizi alla Persona dell’Asolano e definito procedure di collaborazione e supporto con i servizi sociali del territorio.

 

Si rendono note infine, qui di seguito, le appartenenze ufficiali a Reti interistituzionali che promuovono e sostengono diversificate azioni progettuali all’interno della scuola:

 

Reti di cui l’Istituto fa parte, con delibera del Consiglio d’Istituto

 

L’appartenenza alle Reti vale a garantire, alla scuola, anzitutto dinamiche virtuose di confronto e scambio e, in seconda battuta, migliori opportunità di partecipazione a Bandi per accedere a finanziamenti.

Reti a livello provinciale

 

-          RETE D’AMBITO 19

Struttura di raccordo di tutte le scuole dell’ambito 19 (centro Mantova e alto mantovano)

-          RETE INTERAMBITO FORMAZIONE (con ruolo di capofila per l’Ambito 19)

Scopo: organizzare e gestire la formazione dei Docenti e del Personale ATA

  • RETE DI SCOPO INTERAMBITO “Scuole che Promuovono Salute”
  • RETE DI SCOPO INTERAMBITO “Bullismo e Cyberbullismo”

Scopo: promuovere il benessere psicofisico e relazionale in contesto scolastico verso il successo formativo, con particolare attenzione alle azioni di prevenzione e contrasto a qualsiasi forma di dipendenza

  • RETE DI SCOPO INTERAMBITO “Cittadinanza e Costituzione”
  • RETE DI SCOPO INTERAMBITO “Centro di Promozione della legalità”
  • RETE DI SCOPO INTERAMBITO (di prossima definizione) “Didattica per competenze”

Scopo: promuovere ricerca didattica, confronto e scambio intorno a buone pratiche, strumenti, materiali

 

Reti a livello territoriale

 

-          Centro Territoriale per l’Inclusione di Asola (CTI)

Scopo: promuovere la cultura dell’inclusione

-          RETE TERRITORIALE “PATTO DI COMUNITA’ PER UNA CORRESPONSABILITÀ EDUCATIVA TERRITORIALE” tra i cinque Comuni di ASOLA, CASALMORO, REDONDESCO, MARIANA M.NA, CASALROMANO e le tre Istituzioni Scolastiche del territorio asolano (Scuola paritaria Casa dei Bambini, IC ASOLA, IS FALCONE)

Scopo: promuovere la costruzione di una progettualità educativa condivisa a livello territoriale

-          RETE INFORMALE INTERCULTURA (su iniziativa di SPRAR ed équipe ENEA)

Scopo: promuovere in ambito interculturale ricerca didattica, confronto e scambio intorno a buone pratiche, strumenti, materiali

-       RETE DI SCOPO su progetto “Innovare la Didattica per costruire comunità” tra gli IC di ASOLA e CASTEL GOFFREDO

Scopo: innovare la didattica mediante l’integrazione degli approcci laboratoriale e dialogico.

-       RETE DI SCOPO su progetto “Io sono il Fiume, il Fiume è me. La cura del Chiese per una nuova consapevolezza territoriale”

Scopo: sviluppare consapevolezza ecologica, promuovere ecoliteracy a partire dallo studio situato del bacino del Chiese e da attività laboratoriali e di ricerca 

-       RETE INFORMALE INTERCULTURA (su iniziativa di SPRAR ed équipe ENEA)

Scopo: promuovere in ambito interculturale ricerca didattica, confronto e scambio intorno a buone pratiche, strumenti, materiali.

-       RETE “DIALOGICAMENTE” - Rete delle Scuole Dialogiche

Scopo: promuovere, sostenere e diffondere le pratiche dialogiche integrate; promuovere una nuova alleanza educativa tra docenti-studenti-famiglie-territorio; sviluppare strategie innovative per realizzare la continuità fra i diversi gradi di scuola e con la comunità di riferimento; favorire l’inclusione e i processi di democrazia partecipativa scolastica; promuovere un clima scolastico democratico, positivo e prevenire il disagio e la dispersione nella scuola, con particolare riferimento ai temi dell’anti-socialità e della violenza, della cittadinanza, delle pari opportunità.

Attestati di Qualità


La ricerca della qualità nell'azione educativa e didattica

 

Ambiti di progetto stabilmente coltivati e proposti, in una prospettiva di MIGLIORAMENTO CONTINUO

Il nostro Istituto, assumendo a pieno titolo i valori della salute e della sostenibilità come riferimento della progettazione educativa e didattica, attraverso il curricolo tende a promuovere lo sviluppo dell’identità personale, dell’autonomia e delle competenze per la vita.

Il Collegio dei Docenti ha individuato, nel tempo, sei dimensioni imprescindibili di cui tener conto nell’articolare complessivamente la proposta formativa. Ciascuna di queste dimensioni si concretizza in azioni, percorsi e progetti su cui la scuola e il personale docente e non docente ha deciso di investire tempo, energie,  professionalità.

Segnaliamo qui di seguito i riconoscimenti ottenuti e meritati EVIDENZIATI IN AZZURRO

 

1. ACCOGLIENZA (inclusione, intercultura, internazionalizzazione del curricolo)

percorsi e progetti di educazione alla cittadinanza sostenibile, con particolare attenzione all'intercultura e all'apertura all'altro da sè:

nell'ambito delle iniziative di INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL CURRICOLO L'IC DI ASOLA HA MERITATO:

1. CERTIFICATO DI QUALITA' NAZIONALE eTwinning
2. CERTIFICATO DI SCUOLA eTwinning
 
 
nell'ambito delle iniziative di INCLUSIONE L'IC DI ASOLA RISULTA
 
SCUOLA LEADER di "Special Olympics"
 
 

2. SALUTE E SOSTENIBILITÀ

percorsi e progetti di educazione alla cittadinanza sostenibile, con particolare attenzione al rispetto dell'ambiente che ci ospita e di stili di vita sani e corretti:

nell'ambito delle iniziative di EDUCAZIONE alla SOSTENIBILITA' L'IC DI ASOLA RISULTA:

ENERGIADI - PRIMI CLASSIFICATI A.S. 2016-'17
ENERGIADI - SECONDI CLASSIFICATI A.S. 2017-'18
ENERGIADI - TERZI CLASSIFICATI A.S. 2018-'19
 
VINCITRICE DEL BANDO ORTI DI LOMBARDIA A.S. 2019-'20
 
 

3. CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

percorsi e progetti di EDUCAZIONE alla SCELTA CONSAPEVOLE e RESPONSABILE, volti a promuovere conoscenza realistica di sè e sviluppo dell'AUTOSTIMA, verso la realizzazione del proprio PROGETTO DI VITA.

PER L'IC DI ASOLA:

I RISULTATI INVALSI ATTRIBUISCONO ALLA SCUOLA PUNTEGGI ELEVATI IN RIFERIMENTO AI RISULTATI SCOLASTICI COMPLESSIVAMENTI RAGGIUNTI DAGLI ALLIEVI NEL PASSAGGIO DA UN ORDINE ALL'ALTRO DI SCUOLA

Bando Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. Asse I – Istruzione – Fondo Sociale Europeo (FSE). Avviso pubblico “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nella aree a rischio e in quelle periferiche”

N. 1 ASSEGNAZIONE: A.S. 2016-'17

Obiettivo specifico 10.1. – Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa.

Azione 10.1.1 – Interventi di sostegno agli studenti caratterizzati da particolari fragilità, tra cui anche persone con disabilità (azioni di tutoring e mentoring, attività di sostegno didattico e di counselling, attività integrative, incluse quelle sportive, in orario extrascolastico, azioni rivolte alle famiglie di appartenenza, ecc.).

 
 

4. PERSONALIZZAZIONE e INDIVIDUALIZZAZIONE dei PERCORSI di APPRENDIMENTO

percorsi e progetti a supporto e sostegno deli allievi con Bisogni Educativi Speciali

L'IC DI ASOLA HA OTTENUTO:

CERTIFICATO DI QUALITA' "SCUOLA AMICA DELLA DISLESSIA" - LIVELLO BASE
CERTIFICATO DI QUALITA' "SCUOLA AMICA DELLA DISLESSIA" - LIVELLO AVANZATO
 
 

5. APPRENDIMENTO SUPPORTATO DALLE TECNOLOGIE

percorsi e progetti per allestire AMBIENTI PER L'APPRENDIMENTO SUPPORTATI DALLE NUOVE TECNOLOGIE PER L'ISTRUZIONE (TIC)

L'IC DI ASOLA HA VINTO:

A. Bando Fondi Strutturali Europei –  “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. – Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni Scolastiche statali per la realizzazione/ampliamento/adeguamento reti LAN/WLAN.

N. 1 ASSEGNAZIONE: A.S. 2016-'17

Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi”

L’azione di riferimento è la 10.8.1 “Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori di settore e per l’apprendimento delle competenze chiave del PON per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento 2014-2020, sottoazione 10.8.1.A Dotazioni tecnologiche e ambienti multimediali”.

Il progetto prevede la realizzazione di infrastrutture di rete WiFi di nuova generazione controllate e gestite centralmente da controller, che permettono ai docenti e agli alunni l’accesso in rete ad internet e alle risorse informatiche dell’Istituto.

B. Bando Fondi Strutturali Europei –  “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020. - Asse II Infrastrutture per l’istruzione – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) – Avviso pubblico rivolto alle Istituzioni Scolastiche statali per la realizzazione di AMBIENTI DIGITALI

N. 2 ASSEGNAZIONI: A.S. 2016-'17 e A.S. 2017-'18

Obiettivo specifico – 10.8 – “Diffusione della società della conoscenza nel mondo della scuola e della formazione e adozione di approcci didattici innovativi” –

Azione 10.8.1 Interventi infrastrutturali per l’innovazione tecnologica, laboratori professionalizzanti e per l’apprendimento delle competenze chiave.

 

 
 

6. APPRENDIMENTO DISTRIBUITO e INTERAZIONE SCUOLA – FAMIGLIA – TERRITORIO

percorsi e progetti volti a promuovere apprendimento attraverso l'integrazione creativa delle risorse disponibili nel contesto in cui opera la scuola

L'IC DI ASOLA HA VINTO:

Bando per interventi emblematici emesso dalla Fondazione Cariplo con il supporto della Fondazione Comunità Mantovana "COSTRUZIONE DI UN DISTRETTO EDUCATIVO A LIVELLO PROVINCIALE" - Verso un distretto educativo in territorio asolano - progetto biennale (2016-'17 e  2017-'18) che favorisce lo scambio, la crescita, le sinergie e il coordinamento tra le diverse comunità territoriali  attraverso un'AZIONE DIRETTA, con risposte educative concrete alle domande di crescita e di realizzazione personale dei giovani, e attraverso un'AZIONE di SISTEMA DISTRETTUALE, attivando utili processi di scambio, diffusione, confronto e crescita tra le diverse aree coinvolte del territorio (Alto Mantovano, Destra Secchia, Mantova e hinterland, Asola e dintorni).

Bando Fondazione CARIVERONA "CANTIERE NUOVA DIDATTICA" - Innovare la didattica per costruire comunità - progetto triennale (2019-'20; 2020-'21; 2021-'22) che prevede la sperimentazione di formati e strategie di didattica attiva, attraverso la realizzazione di laboratori interdisciplinari e l’elaborazione di unità di apprendimento interdisciplinari. Parte integrante del Programma proposto è il coinvolgimento dei docenti in percorsi di formazione e di tutoraggio in itinere.