Piano di Miglioramento 2022 -'25

Dagli esiti dell’autovalutazione al Piano di Miglioramento

 

Il nostro istituto ha elaborato un Piano di Miglioramento il cui impianto progettuale risulta dalla scheda qui di seguito riportata:

 

TITOLO DEL PIANO

Il Piano di Miglioramento 2022-’25 è stato elaborato in continuità con il Progetto Cantiere Nuova Didattica, dal titolo “Innovare la didattica per costruire comunità”, destinatario di uno specifico finanziamento da parte di Fondazione Cariverona. 

 

Il progetto, di cui il nostro Istituto è risultato ideatore e capofila di rete, ha previsto la realizzazione di una sperimentazione triennale centrata sulla didattica attiva ovvero su metodologie d’insegnamento che si avvalgono, in particolare, della laboratorialità, della cooperazione e dell’impiego di una pluralità di linguaggi per favorire un apprendimento significativo.

 

Qui di seguito le finalità della sperimentazione:

-          stimolare nuovi processi di insegnamento ed apprendimento mettendo al centro lo studente e il suo percorso di formazione e crescita personale;

-          sviluppare i talenti e le potenzialità attraverso cui ciascun alunno possa conoscersi e sperimentare il proprio successo scolastico;

-          arginare, così agendo, il fenomeno della dispersione, promuovere l’inclusione educativa e rendere più efficaci le azioni di orientamento nelle successive scelte formative individuali.

 

Il presente Piano, con opportuni adeguamenti risultati necessari a seguito dell’emergenza sanitaria, assume e contestualizza le finalità del Progetto nel quadro complessivo dei processi scolastici identificati dal RAV, articolandole in obiettivi e azioni.

Obiettivi strategici (connessi a PRIORITA’, TRAGUARDI e OBIETTIVI di PROCESSO RAV)

  • Elaborare il profilo della competenza chiave imparare ad imparare corredandolo di

-         rubriche valutative

-         riferimenti operativi per favorire lo sviluppo degli atteggiamenti AUTOCONTROLLO e GRINTA

-         strumenti di lavoro (strategie metodologiche e procedurali) integrabili nelle UDA disciplinare

  • Elaborare il profilo delle competenze sociali e civiche corredandolo di

-         rubriche valutative

-         riferimenti operativi per favorire lo sviluppo degli atteggiamenti EMPATIA, INTEGRITA’, ACCOGLIENZA DELLE DIFFERENZE

-         strumenti di lavoro (strategie metodologiche e procedurali) integrabili nelle UDA disciplinare

  • Integrare le competenze chiave imparare ad imparare e competenze sociali e civiche nei percorsi disciplinari per ordine di scuola

formulando indicatori volti a rilevare capacità

-         di tipo metodologico, autoregolativo e riflessivo

-         di tipo negoziale e dialogico, improntate al cooperative learning e alla mediazione creativa dei conflitti

e condividendo con famiglie e territorio i valori alla base di Regolamento d'Istituto e Patto di Corresponsabilità nell’ambito di un vero e proprio “Patto educativo di comunità”.

 

A seguito del processo autovalutativo d’Istituto e, in particolare, dell’analisi dei punteggi ottenuti negli ultimi anni, si è ritenuto di mantenere, tra le priorità, il miglioramento degli esiti della Prova Nazionale; il lavoro sugli esiti INVALSI costituisce per noi il “mezzo” strategico per giungere al “fine” costituito dal cambiamento del paradigma didattico: da una didattica centrata sul contenuto e sull’insegnamento a una didattica centrata sullo sviluppo di competenza e sull’apprendimento.  

PRIORITÀ

  1. L’attenzione si focalizza sull’effetto scuola, che esprime quanto l’Istituzione scolastica è in grado di “aggiungere” al livello di apprendimento ottenuto dai propri alunni, al netto dell’influenza dei fattori esterni non modificabili: contesto sociale generale, origine sociale degli studenti, preparazione pregressa degli allievi.
  2. A tale priorità se ne connette un’altra, relativa allo sviluppo di padronanza metodologico-procedurale e auto regolativa, perseguibile mediante un lavoro specifico sull’imparare ad imparare e sulle competenze sociali e civiche.

Ci interessa strutturare un percorso rigoroso di confronto e condivisione delle epistemologie disciplinari e delle connesse didattiche, mantenendo e consolidando:

a)     l'assunzione dei processi cognitivi dei quadri di riferimento INVALSI nei Profili di competenza in cui si articola il Curricolo d'Istituto e nei Piani di Lavoro annuali per competenze;

b)    l'attivazione diffusa di opportunità di recupero/potenziamento quale forma di servizio stabilmente offerto per la promozione dell'apprendimento ("spazio compiti", "studio assistito" e laboratori intesi come spazi fisici organizzati, con strumenti e persone in grado di seguirti mentre fai pratica).

 

 

Descrizione delle AZIONI previste dal progetto

 

N.B.

Gli interventi formativi richiesti dal progetto risultano articolati nel Piano di Formazione Triennale d’Istituto integrato dal Piano di formazione d’Ambito e dalle scelte autonome del personale

 

 

 

 

Tempi: da settembre 2022 a giugno 2025

  1. Gruppi di Coordinamento (Staff dirigenziale)

0.a articolazione, presentazione, monitoraggio e valutazione del Piano di Miglioramento, con l’attenzione a distribuire le azioni sui gruppi di lavoro in cui è articolato il Collegio dei Docenti

- Monitoraggio della connessione PTOF, RAV, PdF, PdM.

0.b Elaborazione del Piano di Formazione in base ai bisogni formativi sia personali che dell’Istituto

0.c Progettazione e cura del coinvolgimento dei docenti nei processi collegiali, con particolare attenzione nella preparazione dei Collegi Unitari.

 - Attivazione di una “struttura interna” di accoglienza, accompagnamento e supporto per il Personale Docente e ATA.

 

  1. DIPARTIMENTI DISCIPLINARI IN ORIZZONTALE CON RACCORDO VERTICALE

 1.a Verifica dei curricoli disciplinari in verticale 3 -14 anni.

Adeguamento in verticale del curricolo per profili nelle annualità ponte (5 – 6 anni; 10 – 11 anni).

1.b Elaborazione di prove comuni centrate sui processi cognitivi desunti dai Quadri di Riferimento INVALSI, anche nella forma del “compito contestualizzato.

1.c Integrazione nei percorsi disciplinari dei profili relativi alle competenze chiave imparare ad imparare e competenze sociali e civiche.

1.d Avvio di sperimentazioni per l’innovazione educativa e metodologico didattica:

       sperimentazione progressiva di modalità di gestione della classe suggerite dalla formazione relativa al Piano Scuola 4.0  

       attivazione progetto “Sportivamente abili con Special Olympics” sui tre ordini di scuola in prospettiva inclusiva, tematizzando gli atteggiamenti GRINTA, INTEGRITÀ e ACCOGLIENZA DELLE DIFFERENZE;

       Innovamat: sperimentazione per insegnare e apprendere la matematica in modo competenziale e basato sulla ricerca scientifica

       MATEPRISTEM, Progetto Ricerche Storiche e metodologiche per la promozione della cultura matematica condotto dalla Bocconi e tradotto, per le scuole, nell’iniziativa “Giochi Matematici della Bocconi”

             WRW, Writing and Reading Workshop, sperimentazione sull’'insegnamento della lettura e della scrittura come processo attraverso un approccio laboratoriale e immersivo.

 

  1. COMMISSIONE CONTINUITÀ-ORIENTAMENTO

 2.a Elaborazione di strumenti/strategie per la formazione delle classi secondo il principio della equieterogeneità

 2.b Elaborazione in verticale di profilo e rubrica imparare ad imparare.

 2.c  Messa a punto di un “protocollo” d’intervento sulle povertà educative, al fine di prevenire e contrastare la dispersione scolastica 

           Inseriamo in questo percorso:

            progettualità CTI (Centro Territoriale per l’Inclusione) – ASPA di Asola: sperimentazione ECoS per l’introduzione dell’Educatore di Comunità Scolastica

 

  1. COMMISSIONE EDUCAZIONE CIVICA

 3.a Adeguamento di profilo e rubrica competenze sociali e civiche

in prospettiva socio costruttiva (riferimenti teorico-operativi: comunità di apprendimento, mediazione creativa dei conflitti, approccio dialogico, service e cooperative learning, valutazione autentica) con particolare attenzione alla dimensione interculturale. Su questa base:

-   progettare, sperimentare e assumere a sistema azioni di contrasto ad ogni forma di discriminazione, prevaricazione e violenza (comunicazione ostile, bullismo e cyberbullismo, anche nella variante del bullismo etnico);

o    revisione dei processi e dei materiali relativi ad accoglienza e permanenza nella scuola degli allievi di origine straniera

-    progettare, sperimentare e assumere a sistema azioni volte allo sviluppo di sensibilità ecologica, verso l’adozione consapevole di stili di vita sani, corretti, sostenibili;

-      coinvolgere i partner del Patto Educativo Territoriale, condividendo il curricolo della competenza chiave “Competenze sociali e civiche” e co-progettando azioni ed eventi sostenibili di informazione, sensibilizzazione e monitoraggio tra Scuola e Territorio;

-       progettare un Viaggio Studio destinato alla conoscenza critica di sistemi e pratiche didattiche di altri Paesi.

Inseriamo in questo percorso:

       Progettualità CARIVERONA Cantiere Nuova Didattica

            Progettualità CARIVERONA Bando FORMAT “Io sono il Fiume, il Fiume è me”. La cura del Chiese per una nuova consapevolezza territoriale

 

  1. COMMISSIONE TIC

 4.a Adeguamento del Registro Elettronico in termini di assunzione degli strumenti didattici e valutativi elaborati dai gruppi di lavoro nell’ambito del Piano di Miglioramento.

 4.b Adeguamento del curricolo d’Istituto per lo sviluppo delle competenze digitali sulla base del DigiComp

 4.c Definizione della formazione docenti sul digitale in rapporto al Piano Scuola 4.0

 

  1. COMMISSIONE BES

 5.a Elaborazione, condivisione e impiego collegiale di strumenti e strategie educative e didattiche inclusive.

 5.b Progettazione e organizzazione dei GLO

         

           Inseriamo in questo percorso:

       Progetto “Sportivamente abili con Special Olympics” sui tre ordini di scuola in prospettiva inclusiva, tematizzando gli atteggiamenti GRINTA, INTEGRITÀ e ACCOGLIENZA DELLE DIFFERENZE;

       Elaborazione del nuovo PEI ministeriale con la consulenza dell’Università di Verona, Proff. Lascioli e Pasqualotto.

 

  1. Condivisione e disseminazione dei materiali prodotti

 Presentazione di percorsi e materiali prodotti tramite:

-  sezioni dedicate del sito della scuola

-  giornate seminariali/di studio

-  eventi  e varie forme di rendicontazione al territorio dei risultati ottenuti

Tipologia dei materiali da produrre

 

 

  1. Dossier relativi ai temi affrontati
  2. Prodotti audio-video
  3. Curricolo verticale delle competenze chiave imparare ad imparare e competenze sociali e civiche, corredato di specifiche rubriche valutative
  4. Repertori di esperienze didattiche emblematiche:

 

-          Unità di Apprendimento per competenze disciplinari: conoscenze, abilità e atteggiamenti secondo il modello della Progettazione “a ritroso”

-          Interventi didattici relativi alla competenza chiave “Imparare ad imparare”, orientati da specifica rubrica

-          Impianto di Valutazione delle competenze sviluppate (fase diagnostica con relative prove, fase formativa con relative prove, fase sommativa con compito contestualizzato)

 

Attività di Monitoraggio: (attività monitorate e relativi indicatori)

 

INDICATORI (misurati nel lungo e nel breve periodo)

Rilevazione di dati quali-quantitativi relativi a

  • livello di interazione/partecipazione

-   n. presenze alle attività

-   n. download materiali

-   n. accessi al sito dell’Istituto

-   n. e qualità degli interventi in Aula/Forum

  • livello di produzione

-   n. curricoli verticali competenze chiave effettivamente elaborati e pubblicati

-   n. curricoli verticali disciplinari per competenze integrati da riferimenti operativi alle competenze chiave e agli atteggiamenti EMPATIA, GRINTA, INTEGRITÀ, ACCOGLIENZA DELLE DIFFERENZE, AUTOCONTROLLO effettivamente elaborati e pubblicati

-   n. di rubriche valutative effettivamente elaborate e pubblicate

-   n. di UDA prodotte e adeguatamente documentate

-   qualità dei materiali prodotti (1. completezza, 2. accuratezza, 3. coerenza procedurale, 4. tenuta epistemologica, 5. efficacia didattica, 6. sostenibilità applicativa)

 

  • livello di sperimentazione-ricerca

-   n. di sezioni/classi disponibili/effettivamente impegnate a sperimentare le modalità di lavoro proposte e i connessi materiali

-   qualità delle sperimentazioni effettuate (1. completezza, 2. accuratezza, 3. coerenza procedurale, 4. adeguatezza della documentazione, 5. valenza emblematica/esemplarità del percorso)     

 

Eventuali collaborazioni

(Indire, Università, Enti, Associazioni …)

 

-        Università degli Studi di Verona mediante la partecipazione in qualità di consulenti esperti dei Prof. C. Girelli, C. Bertazzoni, A. Lascioli, L. Pasqualotto.

-        Mind4Children, Prof.ssa D. Lucangeli

-    Prof. Alberto Pellai, Dipartimento di Scienze biomediche Università degli Studi di Milano

-        Pontificio Ateneo Salesiano, mediante la partecipazione in qualità di consulente esperto del Prof. Emerito M. Comoglio

-    Movimento di Cooperazione Educativa, Dott. Davide Tamagnini

-        Università degli Studi di Parma, L.E.A., mediante la partecipazione in qualità di consulente esperto del Prof. M. Bartoli.

-     Università degli Studi di Ferrara, mediante la partecipazione in qualità di consulente esperto del Dott. M. Faggioli.

-        Associazione Parole O_stili

-        Invalsi, mediante la partecipazione in qualità di consulenti esperti della Prof.ssa A. Martini e del dott. D. Cristanini

-        ASPA Azienda Servizi alla persona dell’Asolano

 

Attività di disseminazione e modalità di diffusione dei materiali prodotti

 

  • Pubblicazione dei materiali sul sito istituzionale
  • Condivisione degli esiti nell’ambito di:

-          sedute dedicate del Tavolo Patto di Comunità per la corresponsabilità educativa/CTI/altri organismi territoriali;

  • Cicli di incontri rivolti nello specifico alle famiglie
  • Convegno con workshop

(“Quale didattica per una cittadinanza sostenibile? Un’ipotesi di lavoro tra Scuola, Famiglia e Territorio”)

ü  Pubblicazione dei materiali prodotti