Rendicontazione Sociale

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La Rendicontazione sociale è la fase conclusiva del ciclo di valutazione delle istituzioni scolastiche. Tramite la Rendicontazione sociale tutte le scuole danno conto dei risultati raggiunti con particolare attenzione alle priorità e ai traguardi individuati nel Rapporto di autovalutazione. 

Il contesto

L'Istituto Comprensivo (IC) di Asola aveva aperto il triennio 2019-'22 elaborando e condividendo collegialmente una scommessa importante, alla luce dei risultati raggiunti nel periodo progettuale precedente. Tale scommessa è stata formalizzata come segue:
PRIMA PRIORITA' del RAV (traguardata)
  • MIGLIORARE L'EFFETTO SCUOLA, sviluppando competenza rispetto alla messa a punto e all'attivazione di dispositivi, strumenti e strategie - sui versanti sia organizzativo che pedagogico-didattico - efficaci ai fini della promozione del successo formativo di tutti e di ciascuno.
In connessione stretta con la prima, è stata formulata e interpretata la
SECONDA PRIORITA' del RAV (parzialmente traguardata: non è stata realizzata la profilatura in verticale della competenza "IMPARARE AD IMPARARE")
  • MIGLIORARE LE COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE E LA CAPACITA' DI "IMPARARE AD IMPARARE".  Ci siamo trovati concordi nel ritenere che una comunità scolastica progettualmente orientata a supportare i percorsi di apprendimento attraverso:
    • promozione valorizzazione, nei percorsi didattico-educativi, di abilità pro-sociali, collaborazione, dinamiche di gruppo;
    • attivazione di opportune strategie educativo-didattiche di inclusione, recupero e potenziamento volte a motivare allo studio e a ridurre/contenere povertà educative, disagio, dispersione,
           possa contrastare il peso di condizioni esterne difficili e migliorare la preparazione degli allievi, riducendo le disuguaglianze di partenza.
L'emergenza pandemica, con le sue misure di contenimento e restrizione dei contagi, ci ha posto di fatto nella condizione di adeguare e riorientare strumenti, procedure, strategie mantenendo assolutamente invariato il progetto complessivo di miglioramento riferito alla scuola nel suo insieme (apprendimento organizzativo focalizzato sul ruolo decisivo della scuola nel sistema formativo territoriale) e ai suoi singoli attori (empowerment personale dei soggetti coinvolti in termini di sviluppo di competenze  relazionali e didattiche). L'esperienza del lockdown e più in generale della gestione COVID si è tradotta, per la scuola, in grande opportunità di riflessione "sul campo" (in action, on action) esercitata in quattro ambiti qui di seguito richiamati. Essi costituiscono senza dubbio i fondamentali capitoli del bilancio relativo al triennio 2019-'22, entro il quale gli obiettivi traguardati costituiscono, in una logica ricorsiva di miglioramento progressivo e continuo, il punto di partenza per il triennio 2022-'25:
1. NUOVE TECNOLOGIE e ambienti di apprendimento: IMPRESCINDIBILI, MA PERFETTIBILI E NON SOSTITUTIVE DELLA MEDIAZIONE UMANA "in presenza", nelle forme sperimentabili nella scuola intesa e progettata come "comunità" (la relazione educativa e didattica tra docente e allievo; tra  allievi, docenti ed eventuali esperti entro il gruppo classe; tra allievi, docenti e personale della scuola entro la comunità scolastica).
obiettivo raggiunto: i docenti dell'IC di Asola hanno raggiunto un livello di competenza digitale che si attesta tra il profili dello SPERIMENTATORE e dell'ESPERTO (MODELLO DigCompEdu - CNR 2017), con effetti positivi
  • sulla didattica in termini di maggior efficacia nella progettazione e nell'impiego di ambienti di apprendimento "sensibili" ai discenti, motivanti, caratterizzati dall'integrazione strategica di diversi mediatori e dal ruolo insostituibile dell'insegnante, interprete di un'azione educativa esercitata in presenza, fondata su modelli di riferimento scelti, assunti e coltivati dalla scuola; pedagogia del contatto e  approccio dialogico;
  • sulla partecipazione e sugli apprendimenti degli allievi (in piena pandemia le tecnologie ci hanno permesso di tenere agganciati allievi e famiglie senza soluzione di continuità; dopo l'emergenza ci siamo imposti di tenere agganciate le tecnologie alla didattica quali "elementi protesici" e valore aggiunto negli ambienti di apprendimento proposti dalla scuola).
2. FORMAZIONE in servizio DEI DOCENTI: INDISPENSABILE MA, PREFERIBILMENTE, SECONDO UN APPROCCIO EURISTICO-RIFLESSIVO E CONSULENZIALE, caratterizzato da una dinamica intrinsecamente formativa, non solo informativa, tale da avere come esito un reale apprendimento, una crescita professionale attraverso la circolarità tra momento teorico - sperimentazione - verifica e valutazione dell'esperienza compiuta - riprogettazione.
obiettivo raggiunto: il Piano di Formazione d'Istituto, interpretato come leva strategica del cambiamento, viene redatto in base a criteri che proporzionano il monte ore (minimo: 25 h) tra scelte d'Istituto e interessi/bisogni del personale. I percorsi frequentati (desunti dal Piano d'Ambito, ideati e proposti dalla Scuola, mutuati dall'offerta formativa territoriale e/o nazionale/internazionale) risultano:
  • messi a servizio della progettualità della scuola e dei bisogni rilevati nella pratica educativa e didattica (FORMAZIONE COME LEVA STRATEGICA DEL MIGLIORAMENTO PERSONALE E ORGANIZZATIVO);
  • aperti ad integrazioni e approfondimenti selezionati dai docenti in base agli interessi personali (si contemplano anche cineforum, mostre, incontri pubblici, eventi territoriali);
  • tenuti da colleghi (peer to peer) così da favorire l'esplicitazione di problemi e criticità, oppure da esperti esterni opportunamente selezionati con funzione anche di consulenti, in modo da riflettere su casi e strategie.

3. PROGETTAZIONE EDUCATIVA DELLA SCUOLA, spesso trascurata a favore dei molteplici percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari; in realtà, l'identità e la forza di una scuola dovrebbero giocarsi su un progetto educativo condiviso, evocato nella vision dell'istituto, centrato su atteggiamenti che è opportuno sviluppare nell'attuale contesto di vita, intrecciato con il curricolo di scuola e perseguito attraverso l'azione didattico-valutativa.

obiettivo raggiunto: l'IC di Asola ha integrato nel curricolo un progetto educativo focalizzato sullo sviluppo di cinque atteggiamenti. Si tratta di disposizioni ritenute dalla riflessione pedagogico-didattica più recente ed accreditata particolarmente opportune nell'attuale contesto e rilevanti per il singolo chiamato a vivere nella società: EMPATIA, AUTOCONTROLLO, GRINTA, INTEGRITA', CAPACITA' DI ABBRACCIARE LE DIFFERENZE ("Essi costituiscono degli anticorpi e una società dovrebbe trasmetterli e allenarli come dei vaccini". Cfr. M. Comoglio, Prefazione all'ed. Italiana, in T. Hoerr, Una scuola che educa. 5 atteggiamenti per riuscire a scuola e nella vita, UTET, Torino 2019, p.XV). Tale progetto è assunto nel PTOF d'Istituto (vedi Identità progettuale e risorse e Scelte educative) e pervade il Curricolo verticale "Imparare ad ESSERE, SAPERE, FARE", inclusivo dei percorsi relativi all'Insegnamento trasversale dell'Educazione Civica;

obiettivo parzialmente raggiunto: non abbiamo ancora sviluppato adeguata consapevolezza della connessione tra progetto educativo di scuola e pratiche valutative in chiave formativa; la ricerca di una coerenza tra progetto educativo di scuola e impostazione didattica ha condotto l'IC di Asola ad avviare un cammino promettente in tema di VALUTAZIONE FORMATIVA; l'intero Istituto si è formato sui presupposti teorici ed ha elaborato strumenti e strategie in uso anche attraverso il registro elettronico; è in corso la "messa a sistema" di un impianto valutativo interamente ripensato sul nuovo paradigma della valutazione formativa (VALUTAZIONE PER L'APPRENDIMENTO e COME APPRENDIMENTO).

4. SISTEMA EDUCATIVO INTEGRATO SCUOLA-FAMIGLIA-TERRITORIO e PATTO DI CORRESPONSABILITA' EDUCATIVA TERRITORIALE (PATTO DI COMUNITA'): oggi la scuola è chiamata ad assumere un ruolo chiave nella progettazione educativa territoriale in quanto osservatorio privilegiato delle dinamiche giovanili, dei bisogni formativi di allievi e famiglie, delle inconsistenze e delle criticità relative all'attuazione di un approccio integrato ai problemi.

obiettivo raggiunto: nel corso del triennio 2019-'22 l'IC di Asola ha guidato il passaggio da una "Lettera d'Intenti per una corresponsabilità educativa territoriale" ad un vero e proprio Patto di Comunità, corredato da un agile ma efficace Regolamento. Il documento è stato siglato da cinque amministrazioni e da tutte le realtà scolastiche del territorio. L'IC di Asola ha assunto il compito di coordinamento della rete.

I risultati

Prospettive di sviluppo

L'esperienza del lockdown e più in generale della gestione COVID si è tradotta, per la scuola, in grande opportunità di riflessione "sul campo" (in action, on action) esercitata in quattro ambiti qui di seguito richiamati. Essi costituiscono senza dubbio i fondamentali capitoli del bilancio relativo al triennio 2019-'22, entro il quale gli obiettivi traguardati costituiscono, in una logica ricorsiva di miglioramento progressivo e continuo, anche il punto di partenza per il triennio 2022-'25:

1. NUOVE TECNOLOGIE e ambienti di apprendimento: IMPRESCINDIBILI, MA PERFETTIBILI E NON SOSTITUTIVE DELLA MEDIAZIONE UMANA "in presenza", nelle forme sperimentabili nella scuola intesa e progettata come "comunità" (la relazione educativa e didattica tra docente e allievo; tra  allievi, docenti ed eventuali esperti entro il gruppo classe; tra allievi, docenti e personale della scuola entro la comunità scolastica).

Prospettiva di lavoro per il triennio 2022-'25:

SVILUPPARE nel corpo docente EXPERTISE DIDATTICA.

AZIONI SOSTENIBILI
- Costituire e formare un gruppo di lavoro che orienti e supporti, all'interno dell'istituto, la progettazione, l'allestimento e la gestione di ambienti educativi di apprendimento prevedendo opportune e strategiche impalcature psicologiche, relazionali, tecnologiche capaci di rendere il contesto di lavoro  "sensibile ai discenti" e ai loro bisogni formativi, così da stimolare e supportare la motivazione ad apprendere, la partecipazione, l'interesse (riferimenti teorici assunti dall'Istituto: A. CALVANI, K. WENTZEL); si prevede di operare avvalendosi di opportuni supporti, consulenze esperte ed esperienze di collaborazione effettuate nel triennio precedente, valorizzando figure del territorio con testate e documentate capacità ideative e di reperimento risorse.

- Stabilizzare l'impiego, a livello d'Istituto, di MATRICI PROGETTUALI per la realizzazione di interventi didattici (UdA, percorsi laboratoriali) che orientino la predisposizione di ambienti di apprendimento efficaci, "risultanti da opportune integrazioni di artefatti culturali, normativi, tecnologici e di specifiche azioni umane" (Cfr. CALVANI, 2000), ritenuti atti a favorire eventi educativi di apprendimento.

-  Stabilizzare la didattica laboratoriale prevedendo l'impiego di aule decentrate sul territorio e l'outdoor education capitalizzando gli esiti del Progetto Cariverona 2019-'22 "Cantiere Nuova didattica";  ultimare realizzazione e strumentazione di laboratori scientifici nei plessi dell'Istituto e di un laboratorio mobile da impiegare sulle rive del Chiese nell'ambito del Progetto biennale "Io sono il Fiume, il Fiume è me. La cura del Chiese per una nuova consapevolezza ecologica territoriale", risultato vincitore del Bando Format Cariverona 2022.

2. FORMAZIONE in servizio DEI DOCENTI E DEL PERSONALE ATA SECONDO UN APPROCCIO EURISTICO-RIFLESSIVO E CONSULENZIALE, caratterizzato da una dinamica intrinsecamente formativa, non solo informativa, tale da avere come esito un reale apprendimento, una crescita professionale attraverso la circolarità tra momento teorico - sperimentazione - verifica e valutazione dell'esperienza compiuta - revisione/riprogettazione.

Prospettiva di lavoro per il triennio 2022-'25:

SVILUPPARE E METTERE A SISTEMA , a livello di Istituto, UN MODELLO DI FORMAZIONE RIFLESSIVO, caratterizzato dalla circolarità effettiva di teoria e pratica, così che la teoria possa aiutare la mente a decontestualizzarsi e la pratica possa fornire apporti di autenticità e concretezza, verso la produzione di nuova conoscenza contestualizzata ("APPRENDISTATO CRITICO": studi di caso, esperienza diretta, momenti di riflessione in cui valutare in modo motivato le pratiche, interrogandosi su comparabilità e trasferibilità degli approcci e dei metodi impiegati)

AZIONI SOSTENIBILI

- Elaborare e deliberare un Piano di Formazione d'istituto caratterizzato, per il monte ore da svolgere collegialmente e per tutti i percorsi proposti dalla scuola, dal modello dell'apprendistato critico, inclusivo di:

- percorsi specifici per i docenti (sviluppo di EXPERTISE DIDATTICA)

- percorsi specifici per il personale ATA (Collaboratori Scolastici e Assistenti Amministrativi)

- percorsi comuni (CULTURA DEL LAVORO come SERVIZIO, PROGETTO EDUCATIVO DI SCUOLA, LAVORARE IN TEAM)

- Includere nella formazione in servizio interventi e percorsi volti a promuovere il ben-ESSERE e il ben-STARE nella comunità professionale, il superamento dei conflitti, la resistenza al cambiamento, la disponibilità ad esprimersi, comunicare e collaborare.

3. PROGETTO EDUCATIVO DI SCUOLA, spesso trascurato a favore dei molteplici percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari: in realtà, l'identità e la forza di una scuola dovrebbero giocarsi su un progetto educativo condiviso, evocato nella vision dell'istituto, centrato su atteggiamenti che è opportuno sviluppare nell'attuale contesto di vita, intrecciato con il curricolo di scuola e perseguito attraverso l'azione didattico-valutativa.

Prospettiva di lavoro per il triennio 2022-'25:

SVILUPPARE UNA CULTURA VALUTATIVA D'ISTITUTO FONDATA SUL PARADIGMA DELLA "VALUTAZIONE FORMATIVA" avvalendosi di opportuni supporti e di consulenza esperta in ambito psico-pedagogico.

AZIONI SOSTENIBILI

- Completare revisione e adeguamento del curricolo verticale di Istituto:

1. assumendo in educazione e nella didattica la prospettiva della SOSTENIBILITA' (attraverso gli interventi previsti nel Progetto biennale "Io sono il Fiume, il Fiume è me. La cura del Chiese per una nuova consapevolezza ecologica territoriale", risultato vincitore del Bando Format Cariverona 2022);

2. esplicitando nei percorsi disciplinari il riferimento agli atteggiamenti (EMPATIA, AUTOCONTROLLO, GRINTA, INTEGRITA', CAPACITA' DI ABBRACCIARE LE DIFFERENZE) e rubriche valutative.

- Integrare nel Curricolo d'Istituto, con particolare riferimento al Piano Uscite e Viaggi d'Istruzione, esperienze relative al "cammino", alla "strada", alla montagna e alla sua pedagogia.

- Elaborare e condividere a livello d'Istituto il profilo della competenza "IMPARARE AD IMPARARE" (anche in riferimento al modello europeo LifeComp), corredandolo di specifica rubrica valutativa.

- Mettere a sistema impianto e dispositivi/strumenti di valutazione formativa (matrice progettuale UdA, repertori di prove, modelli di feedback e di giudizio descrittivo), adeguando coerentemente il registro Elettronico.

- COSTITUIRE, QUALIFICARE, STABILIZZARE nell'Istituto, al crocevia tra le Commissioni "Continuità e Orientamento" e "Bisogni Educativi Speciali",  UN GRUPPO DI LAVORO (DOCENTI E CONSULENTI/FIGURE DEL TERRITORIO in ambito psico-pedagogico, logopedico, socio-assistenziale) per la diagnosi precoce delle difficoltà di apprendimento e per la prevenzione del disagio e della dispersione scolastica.

4. SISTEMA EDUCATIVO INTEGRATO SCUOLA-FAMIGLIA-TERRITORIO e PATTO DI CORRESPONSABILITA' EDUCATIVA TERRITORIALE (PATTO DI COMUNITA'): oggi la scuola è chiamata ad assumere un ruolo chiave nella progettazione educativa territoriale in quanto osservatorio privilegiato delle dinamiche giovanili, dei bisogni formativi di allievi e famiglie, delle inconsistenze e delle criticità relative all'attuazione di un approccio integrato ai problemi.

Prospettiva di lavoro per il triennio 2022-'25:

SVILUPPARE CONSAPEVOLEZZA COMUNE INTORNO ALL'EMERGENZA EDUCATIVA E ALLA NECESSITA' DI INDIVIDUARE DIREZIONI D'INTERVENTO CONDIVISE, con particolare riferimento alla prospettiva della SOSTENIBILITA' (ECONOMICA, SOCIALE, AMBIENTALE) come mediata da Carta della Terra, Agenda 2030, Quadro europeo GreenComp e coltivata dall'Istituto nell'ambito del Progetto biennale "Io sono il Fiume, il Fiume è me. La cura del Chiese per una nuova consapevolezza ecologica territoriale", risultato vincitore del Bando Format Cariverona 2022.

AZIONI SOSTENIBILI

  • Realizzare un percorso formativo di ricerca-azione tra scuola-famiglia-territorio, alternando momenti comuni e interventi mirati sul target, ponendo a tema l'emergenza educativa del nostro tempo e le linee d'intervento lanciate dalla riflessione internazionale; sollecitare il confronto e il dibattito intorno al progetto educativo della scuola, focalizzato sui cinque atteggiamenti ritenuti rilevanti e significativi per affrontare l'attualità.
  • - Integrare, articolare, circostanziare, nel Patto di Comunità, linee d'intervento/iniziative/eventi da gestire in collaborazione, con particolare attenzione per tutto quanto concerne la prevenzione e il contrasto a povertà educative, disagio, dispersione scolastica e la promozione di una cultura non retorica ma effettiva e tangibile di attenzione e accoglienza delle diversità e dell'inclusione piena.