PROVE INVALSI all'IC di ASOLA - Leggere i dati per fare gioco di squadra

8 novembre 2024,

FORMATRICE: Prof.ssa ANGELA MARTINI, esperta INVALSI

I dati delle Rilevazioni Nazionali, ben lontani da intenzioni classificatorie, possono fornire una base solida per orientare il Piano dell'Offerta Formativa e dunque le scelte strategiche della scuola a tutti i livelli: educativo, didattico, organizzativo e di ricerca, formazione e sviluppo. Una lettura intelligente dei dati INVALSI può illuminare molteplici versanti dell'esperienza scolastica, relativi alle competenze disciplinari ma anche a quelle non strettamente disciplinari.

Pensiamo alle competenze di cittadinanza. Senza appropriate competenze disciplinari di base, fondamento per un buon livello culturale, un adeguato esercizio dei diritti e dei doveri di cittadinanza propri di ogni persona rischierebbe di essere parziale se non addirittura astratto.

Lo stesso discorso vale per altre competenze, fondamentali per la realizzazione personale e per la promozione di una società realmente inclusiva, come il decision making, il problem solving, la comunicazione efficace, la capacità di relazione empatica e di gestione di situazioni stressanti, la capacità di utilizzare risorse nuove come quelle legate alla digitalizzazione.

Interrogare i dati e mettersi in ascolto di ciò che possono dire non è un processo unidirezionale, poiché richiede allo stesso tempo la disponibilità a farsi interrogare da questi, a sottoporre a verifica empirica le soluzioni che si prospettano nei confronti delle criticità rilevate:

  • cosa stiamo facendo concretamente per modificare quello che i dati ci indicano come non adeguato?
  • come stiamo utilizzando le risorse che ci sono per superare i problemi che abbiamo individuato?
  • Le decisioni che abbiamo assunto ci stanno portando nella direzione desiderata?

Se i dati non ci interrogassero e se non prestassimo loro la giusta attenzione probabilmente il sistema scuola perderebbe la possibilità di una prospettiva pedagogico-didattica fondata sul riscontro empirico delle decisioni prese e delle azioni adottate. I Paesi che si sono confrontatati con la necessità di migliorare il proprio sistema scolastico e hanno ottenuto risultati interessanti – sia nel contrasto alla dispersione nelle sue diverse forme sia nella valorizzazione dei talenti – hanno fatto del dato empirico delle Rilevazioni Nazionali una leva per la costruzione di percorsi di studio differenziati, per il coinvolgimento attivo e responsabile, in una logica di lavoro di squadra, delle diverse componenti della scuola.

La presa in carico del cambiamento, attraverso la messa a punto di opportuni piani di miglioramento, è una questione di  responsabilità professionale. Si tratta di accogliere la sfida che i dati ci lanciano a più livelli:

  • sul piano della ricerca didattica e valutativa, che deve essere in dialogo con la quotidianità del lavoro in classe;
  • sul versante organizzativo;
  • a livello della formazione del personale docente, in prima linea con la propria professionalità per dare forma e sostanza alle prospettive di miglioramento messe in luce proprio dai dati.

https://www.invalsiopen.it/leggere-i-dati-per-fare-gioco-di-squadra/

Allegati

Asola_8 novembre 2024_Scuola media.pdf